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31/01/2023 06:00:00

Marsala. Grillo partorisce la nuova giunta, ma rischia di perdere la maggioranza

Come nelle previsioni, la montagna ha partorito il topolino.


Nasce la nuova giunta del sindaco di Marsala, Massimo Grillo, e difficilmente scalderà i cuori dei marsalesi delusi da questi due anni e mezzo di amministrazione. Il dato è l'asse Sturiano-Grillo, che ora sono come il gatto e la volpe.
Tre assessori uscenti riconfermati: Valentina Piraino, Giacomo Tumbarello, Michele Milazzo. Tutti e tre sono in quota sindaco e espressione di nessun partito o movimento. Tre nuovi innesti: Ignazio Bilardello, Fratelli d’Italia, Ivan Gerardi del partito di Enzo Sturiano, Salvatore Agate sempre in quota sindaco.


Restano fuori Oreste Alagna eletto dentro l’UDC, dimessosi da consigliere comunale su indicazione del sindaco una volta nominato. Si ritrova adesso fuori la giunta e fuori il consiglio comunale insieme a Arturo Galfano, Giuseppe D’Alessandro. Fatto fuori anche Paolo Ruggieri, da sempre sostenitore di Grillo, che con il solito garbo si congeda così.

 

 

 

Grillo rilancia ma si incarta, non chiede a Gerardi di dimettersi perchè Sturiano ha messo il veto sulle dimissioni del consigliere, che gli è stato vicino e gli ha portato i voti alle ultime elezioni regionali. Ognuno mette un tassello, Sturiano più di tutti che adesso non è più equidistante dall’amministrazione ma ne è espressione. Come concilierà i due ruoli? Una domanda che dovranno porsi i colleghi del consiglio comunale.


Sei assessori, manca il settimo ma ad oggi i partiti sono in forte fibrillazione. L’Mpa è in riflessione, molto probabilmente passerà all’opposizione nonostante il consigliere Pino Ferrandelli continui a dire che l’assessore da loro indicato è Milazzo. A sentire i vertici del partito, invece, la questione è nettamente differente e con i loro 8 consiglieri sono pronti a sbarcare tra i banchi dell’opposizione, insieme agli altri 7. I numeri non mentono: Grillo non avrebbe più alcuna maggioranza in consiglio.
Ma non c’è solo l’Mpa in agitazione, anche Forza Italia
attende la conferenza stampa, fissata per giorno 2 alle 15.30, per poi tirare le somme e quasi certamente prendere le distanze da questa amministrazione.
La questione è molto più politica di quella che appare, se Forza Italia, l’Mpa e la Lega sono fuori dalla maggioranza anche l’alleanza a Trapani vacillerà per le amministrative del 2023, dove il candidato sindaco è in quota Fratelli d’Italia.


Chiaro nella scelta e anche nella linea politica il deputato azzurro Stefano Pellegrino: “Abbiamo già avuto modo di esprimere perplessità sul percorso politico dell'Amministrazione di Marsala. Perplessità che non vengono meno ma anzi si acuiscono con le ultime scelte legate alla nuova composizione della Giunta. Non abbiamo mai fatto mistero del distacco da questa esperienza amministrativa e politica, basata soprattutto sulla mancata condivisione di scelte che non hanno portato il cambiamento e il miglioramento aspettato nella comunità. Ciò detto e ferme restando le nostre perplessità politiche, non possiamo che confermare che ogni qual volta verranno dall'Amministrazione delle proposte utili per la città ed i cittadini noi daremo, come abbiamo sempre dato il nostro contributo a servizio del territorio con spirito critico ma costruttivo”.