“L’obiettivo ora deve essere quello di colpire la rete dei fiancheggiatori ovunque essi si annidino”. Ha detto il deputato regionale Pd Dario Safina. Nello stesso tempo, ha aggiunto, la politica può mettere in campo un sistema economico e sociale che possa veramente arginare il fenomeno mafioso. Matteo Messina Denaro, secondo Safina, oltre ad essere l’ultimo dei mafiosi stragisti, è anche il primo dei mafiosi economisti. “Dobbiamo stare attenti a ulteriori cambi di pelle, costruendo un sistema in cui non esistono le prebende e i favori ma il diritto e l’economia sana che generi lavoro legalmente. Lo Stato è l’unica vera alternativa, il resto è qualcosa dalla quale dobbiamo assolutamente affrancarci”.
“Bene ha fatto il presidente Antonello Cracolici a convocare la Commissione regionale Antimafia a Castelvetrano prevedendo l’incontro con tutti i sindaci del territorio – ha sottolineato - perché sicuramente lo Stato ha segnato un punto a suo favore ma la battaglia contro la mafia non è ancora vinta”.
Il deputato si è detto d’accordo con chi dice che “30 anni di latitanza sono tanti e che ci sono volute protezioni molto forti perché durasse così a lungo”, ma la Sicilia “è terra di persone oneste e perbene. Lo stiamo dimostrando oggi scendendo in piazza, e lo abbiamo dimostrato negli anni 90 quando durante la nostra primavera siciliana è stato colpito duramente, con il buon agire amministrativo, il sistema della mafia che si infiltrava negli appalti. I tentativi ci sono ancora oggi ma vengono sempre più spesso arginati sul nascere. Sono convinto, che questo fenomeno umano, come diceva Falcone, possa essere definitivamente sconfitto”.