“Apriamo con circa 30 alunni nel primo ciclo istruzione e, nel primo giorno, avremo a pranzo una decina di alunni. Si tratta di un servizio diurno, con supporto post scuola e terapia nel pomeriggio”.
Lo ha detto la dirigente scolastica Mariella Misuraca del Convitto Audiofonolesi di Marsala durante la visita del sindaco di Marsala, Massimo Grillo, nella struttura di via Grotta del Toro. Struttura che rischiava la chiusura, scongiurata anche grazie al progetto sperimentale "Insieme si può", finanziato con 90 mila euro dalla Regione Siciliana e che coinvolge anche l'Istituto comprensivo "G. Grassa" di Mazara del Vallo.
"Il Comune di Marsala ha fatto pienamente la sua parte per evitare la chiusura del Convitto Audiofonolesi investendo su questo Istituto, unico nel sud Italia, e agevolando la collaborazione tra i vari soggetti interessati. Un particolare ringraziamento al Prefetto di Trapani, ai dirigenti dell’Ufficio scolastico regionale e provinciale, al Rettore dell’Università di Palermo e al Consiglio comunale per avere concorso a trovare la soluzione per mantenere la sede". Sono le parole del sindaco Grillo.
Il Comune di Marsala aveva già deliberato la concessione di un contributo straordinario in favore della Convitto Audiofonolesi, per un importo di 12 mila e 500 euro. Si mantenevano così gli impegni assunti dal sindaco Grillo e dal Consiglio comunale con Prefettura e Libero Consorzio, accogliendo - di fatto - la richiesta dell’erogazione di un contributo formulata dalla dirigente Misuraca. Il tutto volto ad avviare le lezioni a partire da quest’anno, così come sta avvenendo, fruendo del contributo per compartecipare alle spese di funzionamento della struttura che offre servizi importanti ed essenziali per una fascia di persone fragili, non solo del territorio marsalese e trapanese ma anche residenti fuori provincia. L'auspicio del Comune è che l’Assessorato regionale alla formazione continui, negli anni, a sostenere il progetto sociale ed educativo.