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11/02/2023 11:00:00

Lavoratori sfruttati a Trapani, "Siete dei numeri, ne trovo cento meglio di voi"

 Emergono nuovi particolari sull’operazione contro lo sfruttamento dei lavoratori, condotta dagli agenti della Squadra mobile di Trapani e culminata nell’arresto di quattro persone. “Cinici imprenditori”. Così li ha definiti il giudice per le indagini preliminari del tribunale del capoluogo che ha emesso nei loro confronti le ordinanze cautelari. Ai “domiciliari” sono finiti i fratelli Gery e Peppino Di Piazza, rispettivamente di 50 e 46 anni, il contabile Giuseppe Ruggieri di 48 anni e Marco Polizzi, 35 anni, incaricato, quest’ultimo, a sovraintendere i dipendenti.

Le indagini della polizia sono state incentrate su una società nissena che la scorsa primavera aveva aperto un punto vendita anche a Trapani, un market leader nel settore del bricolage fai da te, sottoposto ora a controllo giudiziario. I 19 dipendenti, assunti attraverso una società di lavoro interinale – risultata, però, estranea ai fatti – sarebbero stati costretti – per mantenere l’occupazione – a lavorare anche 70 ore alla settimana anche se era stati assunti con contratto part-time di 4 ore al giorno e 24 ore settimanali. Alcuni di loro lavoravano come vigilantes anche di notte svolgendo mansioni diverse da quelle indicate nei contratti. Lo stipendio era di 500 euro al mese. In pratica venivano pagati meno di due ore all’ora.

Ascoltati dagli investigatori avrebbero raccontato che quando si lamentavano con i titolari del centro commerciale la loro reazione era durissima: “Siete dei numeri, ne trovo cento meglio di voi, non siete in grado di lavorare”. Datori di lavoro che hanno approfittato dello stato di bisogno dei loro dipendenti costretti a subire. Fino ad un certo punto.