Lascia sgomenti la morte di Michele Lipari, ennesima vittima sul lavoro nel Trapanese. E sulla tragica fine dell'operaio, caduto al suolo lo scorso 27 gennaio, quando ha ceduto la piattaforma che stava trasportando a terra un ascensore, che Lipari aveva smontato assieme ad un collega, intervengono i segretari generali di Uil e Cisl Trapani.
“Il tragico epilogo dell'incidente sul lavoro avvenuto due settimane fa a Erice ci riempie di dolore e ci induce ancora una volta a chiedere alle istituzioni deputate a tale compito maggiori controlli nei cantieri a tutela della sicurezza dei lavoratori. Ci stringiamo al dolore della famiglia in questo momento cosi triste e difficile"m, affermano il segretario generale della Uil Trapani Tommaso Macaddino e il segretario Feneal Uil Trapani Giuseppe Tumbarello.
“La sicurezza va garantita sempre, perché la vita va garantita sempre. I numeri dei morti sul lavoro in Italia sono agghiaccianti, per questo la Uil da sempre si impegna per rivendicare misure utili per fermare questa strage. Lo dobbiamo a chi ha perso la vita mentre lavorava, lo dobbiamo a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori”.
“Siamo vicini alla famiglia di Michele Lipari, l'operaio che era rimasto ferito nel crollo del ponteggio di via Corridoni a Erice, deceduto oggi. Aumentano purtroppo così i casi di morti bianche, è una emergenza senza fine". Ad affermarlo sono il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana e il segretario generale Filca Cisl Palermo Trapani Francesco Danese. “Bisogna fermare questa scia, e avviare subito un confronto su questa emergenza. Non è più rinviabile un Patto per la salute e sicurezza che possa rappresentare una strategia di base che impegni tutti coloro che sono chiamati a intervenire sulla tutela della vita e della salute dei lavoratori". "Serve aumentare il numero degli ispettori e quindi dei controlli nei cantieri perché sulla sicurezza e la vita dei lavoratori non sono accettabili errori di nessun tipo". "Cruciale - concludono - ripartire anche dalle scuole per diffondere la cultura della sicurezza, perché sia ben insito nei lavoratori del futuro che prima di tutto, va preservata la vita ".