E’ Anna Garuccio la terza candidata sindaca, ufficializzata la sua corsa per il Comune di Trapani, nella giornata di ieri mattina.
Si presenta con una associazione, “La mia Trapani“, l’annuncio viene dato dal direttivo: “Questo movimento si propone di stimolare il dibattito democratico e la partecipazione diretta dei cittadini alla vita politica e amministrativa della città stessa. Trapani non merita di essere considerata solo come sterile bacino di voti per comparse politiche avulse dalla sua realtà, da soggetti che non la conoscono e che si proponevano fautori del cambiamento rivelandosi fotocopia sbiadita di quelle vecchie logiche di potere che tanto hanno calpestato la dignità della città di Trapani. Perché Anna Garuccio? In questi anni le quotidiane battaglie l’hanno resa volto familiare agli occhi dei cittadini, dimostrando di avere conoscenza diretta degli ormai atavici problemi che i trapanesi vivono senza trovare soluzione alcuna, logica e moderna, ordinaria e straordinaria, come il problema dell’acqua potabile corrente. Tutti conoscono la sua competenza, la sua capacità di affrontare con cognizione di causa qualsiasi problema, la preparazione amministrativa, la sua passione politica orientata da uno spiccato senso di giustizia. Solo l’amore di una autentica donna e cittadina trapanese rende visibile i mali di cui la propria città soffre, i suoi bisogni mai soddisfatti, le carenze ormai croniche, l’incuria, il degrado, la negazione dei diritti primari dei suoi abitanti, e tra essi dei più’ deboli”.
E poi è la stessa Garuccio a dire il perchè ha deciso di scendere in campo: “La prepotenza non ha alcun diritto di prevaricazione rispetto al necessario confronto democratico che mai può venir meno in vista del bene della città e dei suoi cittadini. Il mancato confronto politico nonostante le numerose richieste di partecipazione ai tavoli programmatici, seguita dalla ignorata proposta delle primarie, ha portato la sottoscritta a sciogliere ogni riserva. Ho interrogato la mia coscienza. Ho lottato. Ho deciso di
accogliere positivamente l’invito dei numerosi trapanesi che durante i trascorsi cinque anni, soprattutto nel corso degli ultimi mesi, mi hanno esortata a guidare la città di Trapani”.
La candidata Garuccio ha un desiderio: “Riportare Trapani allo splendore di un tempo, anche recente. Il momento non è dei più felici ma sono convinta che, per ciò che ci riguarda, se lavoriamo insieme, spinti dall'amore per questa terra di cui facciamo parte, che per bellezze naturali, specificità, monumenti, reperti archeologici, non è di certo seconda a nessuno, saremo in grado di compiere fondamentali trasformazioni pur nel rispetto delle grandi tematiche attuali che investono tutto il nostro paese e
l'Europa intera”.
Poi l’invito ai partiti: “Pertanto mi rivolgo a tutti coloro che hanno a cuore il bene della città di Trapani, ai partiti politici, moderati e riformisti, ai movimenti civici, alle organizzazioni professionali, ai piccoli grandi imprenditori, ai consiglieri degli ordini, ai tecnici, alle associazioni di volontariato e soprattutto ai giovani e alle donne di questa città affinché INSIEME possiamo raggiungere l’obiettivo comune”.
La Garuccio dunque è in corsa, se la vedrà con l’uscente Giacomo Tranchida. Nel centrodestra ci sono, invece, fibrillazioni e la spaccatura è dietro l’angolo. La questione Marsala tiene banco e il fatto che in giunta ci sia un solo partito, Fratelli d’Italia, e nessun’altra forza di centro destra, volutamente esclusa, indica una chiara rottura che altrove.
A Trapani il nome di Maurizio Miceli resta attualmente candidato sindaco con il sostegno del movimento “Amo Trapani” ma con un passo indietro fatto dall’MPA e da Forza Italia. Il centrodestra spaccato risulterebbe operazione perdente ma la questione è ancora tutta aperta.
Molti poi ritengono che più candidati ci siano e più si allontana il 40% da raggiungere per Tranchida, dimenticando che le liste creano un effetto trascinamento difficile da smontare. Sarà una campagna elettorale difficile e sicuramente molto rumorosa.
Qui di seguito l'intervista al presidente del consiglio comunale di Trapani, Giuseppe Guaiana, che con il suo movimento Amo Trapani" sostiene la candidatura di Maurizio Miceli: