C’è una nuova vita per Totò Cuffaro, già presidente della Regione e attuale commissario della Nuova DC, da ieri è finita anche l’interdizione ai pubblici uffici.
Il Tribunale di sorveglianza di Palermo lo ha riabilitato, “estinta” la pena accessoria dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici, che ne era derivata nel 2011 dalla condanna per favoreggiamento aggravato alla mafia.
Appresa la notizia ha subito commentato sulla sua pagina Facebook: “Amo questa terra ed amo la politica. So di aver commesso molti errori e per i quali ho pagato un prezzo altissimo. Coltivo il diritto, e credo anche il dovere, di potere continuare ad essere utile, per questo mi sono speso e mi sto spendendo per affermare un partito di ideali e di valori: la Democrazia Cristiana. Un partito che voglio che sia Nuovo, Giovane e Donna.
Un partito dal cuore antico che abbia la voglia e la forza di fare “un assalto alla disumanità e all’indifferenza”. La DC dovrà avere necessariamente un contenuto democratico-sociale, ispirato ai principi cristiani, fuori da questi termini penso non avrà mai il diritto ad una vita propria: rischia di diventare un’appendice di altri partiti. La Democrazia Cristiana è un’ideale, un’evoluzione di idee, una convinzione di coscienze, una speranza di vita”.
Poi sgombra il campo da eventuali candidature: “Confermo con determinazione che il mio tempo per le candidature è finito. Potrò tornare a fare il medico. Impegnerò tutte le mie forze affinché la Democrazia Cristiana, oggi una realtà in Sicilia, possa diventare anche una realtà nel paese. È questo il mio sogno e chiederò a Don Luigi Sturzo che mi aiuti affinché diventi realtà. E se riusciamo a far rinascere la DC, chissà che non sia il miracolo per farlo divenire finalmente Santo”.
Immediate le prime reazioni, la prima ad esprimere soddisfazione è stata Francesca Donato, parlamentare europea, transitata in DC da qualche mese:“La piena riabilitazione di Totò Cuffaro con l’estinzione dell’interdizione dai pubblici uffici è una notizia bellissima che tutta la Democrazia Cristiana attendeva e che sancisce la fine di una dolorosa vicenda giudiziaria che Cuffaro ha vissuto con dignità e fiducia nella giustizia. Mi auguro che la riabilitazione metta fine anche alle cattiverie e ai pregiudizi che purtroppo non sono mancate nei confronti del rinnovato impegno politico del nostro commissario regionale. Un impegno premiato alle regionali siciliane dagli elettori e che dunque merita rispetto e considerazione”.