A 101 anni dalla nascita, oggi, alle 11.30, al Liceo delle Scienze umane "Giovanni Gentile", verrà celebrata la figura del poeta e drammaturgo castelvetranese Gianni Diecidue.
Figura eclettica di intellettuale e anima del movimento letterario l'Antigruppo, scrittore poliedrico, redattore di tante riviste letterarie e collaboratore di tantissime altre, Gianni Diecidue morì nel marzo del 2010. Insegnò a lungo proprio nel Liceo (allora Magistrale) che adesso ne ricorderà la figura.
Il suo pensiero ha avuto una incidenza profonda nella cultura siciliana del Novecento. Fu amico di intellettuali di altissimo profilo, con i quali nonostante le possibili divergenze politiche seppe mantenne rapporti di rispetto e stima. Di lui, Leonardo Sciascia parlò molto favorevolmente nell'introduzione a un'antologia relativa al Premio "La Fardelliana" di Paceco di cui negli anni sessanta vinse un'edizione classificandosi secondo, alle spalle di Antonino Uccello.
Diecidue collaborò con l'editore Angelo Mazzotta che riconoscendo in lui genio fuori dal comune, pubblicò molte delle sue sillogi e dei suoi saggi. Tra le sue opere, "Le ceneri della Luna" pubblicata nel 1964 da Procellaria. Proprio dal titolo di questa silloge poetica prende vita il progetto del Liceo "Gentile" di Castelvetrano di ricordarne la figura con un convegno (tema: "Rinascere dalle ceneri") che si terrà nell'Aula Magna e con un murale realizzato dagli alunni sotto la guida del docente Guglielmo Barbaresi. Saranno presenti, tra gli altri, il sindaco di Castelvetrano, Enzo Alfano, l'insegnantescrittrice Fabiana "Bia" Cusumano, e le figlie del poeta, Sondra e Fiammetta. (ANSA).