A Marinella di Selinunte, per il primo maggio sono state commemorate le vittime del mare. Con la deposizione in acqua di una corona di alloro, si sono volute ricordare tutte quelle persone che hanno perso la vita, attraversando il mare per sfuggire alle persecuzioni e alla povertà, migrando alla ricerca di migliori condizioni di vita. Si è svolta la processione di San Giuseppe, patrono non solo della città di Castelvetrano, ma anche dei lavoratori, con la statua del santo portata a spalle dai pescatori. Il corteo è partito dalla chiesa di Marinella, insieme ai componenti del Comitato Sacro Cuore di Maria, percorrendo le vie della borgata e accompagnati dalla banda musicale, fino alla piazza di legno fronte mare, in piazza Scalo di Bruca, dove don Gaspare Turturici ha celebrato la messa.
“Durante l’incedere della processione tra le vie del borgo marinaro ho decisamente percepito una piacevole atmosfera di condivisione e partecipazione – ha commentato il sindaco Enzo Alfano - che certamente contribuisce a sviluppare nella popolazione residente quel senso di appartenenza che a Selinunte è veramente alto. Il ricordo delle vittime del mare, fatto nella giornata del Primo Maggio ha avuto una forte valenza sia laica ed al contempo stesso religiosa. Un plauso di cuore alla comunità dei pescatori, per essersi spesi nell’organizzazione e nella riuscita dell’evento consolidando le tradizioni culturali e religiose”.