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27/05/2023 06:00:00

Solarium di Levanzo, Michele Rallo: "La Soprintendenza dà la concessione ma dice che reca danno"

 Prima il sequestro della Capitaneria di Porto, poi il dissequestro del gip di Trapani e adesso lo stop dei lavori al discusso Solarium di Levanzo ordinato dalla Soprintendenza dei Beni Culturali di Trapani alla ditta dell’ex deputato regionale forzista Giuseppe Maurici. All’impresa Manufatti cementizi trapanesi, è stata ordinata la sospensione immediata dei lavori di realizzazione del manufatto.

La piattaforma era stata, come detto, dissequestrata con un provvedimento emesso dal che riguardava il parere favorevole del Genio civile di Trapani, depositato dalla ditta nella memoria difensiva, sulla realizzazione di una sottostruttura «in acciaio» e «l’ancoraggio al terreno tramite pilastri di acciaio e ancorante chimico».

Nei giorni scorsi la Soprintendente Girolama Fontana aveva dichiarato: «L’unico materiale previsto nella nostra autorizzazione era il legno». L’opera era stata inizialmente sequestrata dalla Capitaneria di porto per avere realizzato «una struttura autoportante in metallo e ancoraggio della struttura alla roccia, a mezzo di perni in metallo e collante chimico». Pareri difformi che, nonostante ciò, sono entrambi confluiti nella concessione demaniale rilasciata dalla Regione e nel permesso di costruire dato dal Comune. Ora la Soprintendenza vuole vederci chiaro. E ordina di sospendere i lavori «in attesa degli accertamenti sulla conformità delle opere con il progetto in precedenza autorizzato, da effettuare nel più breve tempo possibile». La Capitaneria monitorerà in questi giorni la struttura per verificare la sospensione dei lavori, ripresi dopo il dissequestro, e far rispettare quanto disposto dalla Soprintendenza. Sul Solarium di Levanzo era intervenuto anche il responsabile ambiente del Pd provinciale di Trapani, Michele Rallo che è anche segretario vicario delle Egadi, chiedendo la revoca in autotutela del permesso di costruire da parte del Comune. Ne abbiamo parlato con il sottoscritto:

Michele Rallo il gip dissequestrando il Solarium dice che è tutto legale.

Il gip ha dovuto decidere entro 48 ore a tutela di tutti, si dell’imprenditore, sia della cittadinanza, e le carte non portavano alla conferma di questo sequestro però nel frattempo sono emerse tante altre cose. Noi come PD abbiamo chiesto un consiglio comunale aperto straordinario anche alla luce delle quasi trentamila firme che la petizione dei levanzari hanno avviato online e che ha riscosso tantissima sensibilità, non solo degli egadini, ma anche da tantissima popolazione da tutta Italia che conosce le bellezze di Levanzo e quello che si sta rischiando. In questo consiglio aperto vorremo parlare del progetto di questo Solarium di cui si è già parlato sulla stampa. Ripercorrere l’iter autorizzativo, con le sue contraddizioni e difformità. E’ emerso dopo il dissequestro che il Genio Civile autorizza il ferro e l’ancoraggio chimico sul substrato della scogliera e la Soprintendenza dice no, e di aver autorizzato solo l’uso del legno. La Soprintendenza poi, da un lato dà l’autorizzazione e dall’altro dice testuali parole: “il Solarium limiterebbe la fruizione visiva al panorama costiero, caratterizzato da valori paesaggistici molto elevati, recando sicuro nocumento, innescando un meccanismo di trasformazione che deve essere mantenuto esattamente come è, per gli elementi naturali significativi che ci sono”. Ci chiediamo come si fa a dare un’autorizzazione e poi dire queste cose nello stesso atto.

Una delle contraddizioni che ci troviamo ad affrontare ogni qualvolta che si trattano questi argomenti a Levanzo come altrove. Come finirà questa storia. Dal punto di vista legale è tutto a posto, ognuno dice la sua e in maniera contraddittoria.

Noi del PD abbiamo dato una soluzione almeno politica, nel senso che l’amministrazione, il sindaco Forgione, potrebbero revocare in autotutela la concessione a costruire. E’ stata rilasciata il 7 gennaio del 2022 e noi siamo ancora entro i 18 mesi di tempo per bloccarla. Al comune l’iter di Maurici era iniziato nel 2021, ma il tecnico Guastella disse che erano necessari altri documenti, come anche la concessione edilizia e questa venne poi rilasciata. Devo dire che anche la valutazione di incidenza ambientale è sparita dai radar di azione del comune di Favignana. Io ho fatto per dieci anni il consigliere comunale e abbiamo portato l’Area Marina Protetta a livelli altissimi ed era diventato uno strumento di tutela ambientale importantissimo.

Michele Rallo, sono in tanti, ad esempio come Enzo Scontrino, indicato da Miceli come possibile assessore, che dicono, "basta, fate lavorare gli imprenditori, non è possibile che ogni cosa che si faccia, da un lato si vuole il turismo e dall’altro tutto deve restare immobile", cosa ne pensa?

Penso che ci sono due sensibilità, una come quella di Miceli che vorrebbe cementificare tutto e vorrebbe che tutto si potesse remunerare dal punto di vista economico e poi ci sono persone, 28mila sono le firme di persone che hanno a cuore Levanzo che è uno dei borghi marinari più ricercato su google. A me inquieta però quando il tecnico Gustalla dichiara su Repubblica che non può mettersi contro una concessione demaniale con tutti i pareri positivi, afferma, ma aveva due diffide da parte della ditta e ha dovuto concederla d’ufficio. Non c’è dunque la serenità di poter lavorare e viene a mancare la politica che sta dietro a supporto dei tecnici comunali che devono lavorare in maniera serena, a tutela di tutti e degli imprenditori in primis. Noi alle Egadi campiamo con il turismo ma deve essere sostenibile, non possiamo fare vilipendio dell’ambiente che è quello che ci rende famosi nel mondo e la gente viene per questo e non per il Solarium di Peppone Maurici.