Il lutto nazionale è stato proclamato per mercoledì 14, il giorno dei funerali di Stato per Silvio Berlusconi. Lo ha disposto il sottosegrario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano.
La disposizione prevede le bandiere a mezz'asta da oggi fino a mercoledì per tutti gli uffici pubblici e tutte le sedi delle ambasciate e dei consolati italiani all'estero.
La cerimonia funebre prevede sei carabinieri in alta uniforme, onori militari e un'orazione commemorativa ufficiale alla presenza di un rappresentante del governo.
Alla notizia dei funerali di Stato e del lutto nazionale per la morte di Berlusconi sul web e sui giornali sono scoppiate le polemiche.
Gianfranco Mascia, responsabile dell'ufficio stampa dei Verdi e negli anni protagonista nell'opposizione a Silvio Berlusconi. Mascia ha infatti fondato nel 1993 i "Comitati Bo.Bi (Boicotta il Biscione)" dopo la discesa in politica del Cavaliere, ha partecipato alle manifestazioni dei "Girotondi", e più di recente è stato tra i promotori de il "Popolo viola". Riguardo lo svolgimento di funerali di Stato per Berlusconi, Mascia lo ha ritenuto "assurdo".
"Leggo che il meccanismo dei funerali di Stato è automatico: se sei un ex Presidente del Consiglio te li fanno comunque, anche se hai gettato discredito sul Paese", scrive Suzukimaruti, parlando di "un regolamento da cambiare". E Loris Giordano: "Lutto nazionale e funerali di Stato per un massone condannato in via definitiva e interdetto dai pubblici uffici, in effetti, è la fotografia perfetta sia dell'esecutivo in carica che dei 30 anni appena trascorsi".
Secondo Raffo, i funerali di Stato "sono uno schiaffo a Falcone, Borsellino e a chiunque abbia mai provato a migliorare questo schifo di Paese". Per Alfredo Facchini si tratta della "tragedie di un Paese ridicolo. Lutto nazionale e funerali di Stato per un pregiudicato. La politika con la scomparsa del Caimano ha raggiunto il grado zero. L’Italia è un Paese di farabutti".
Susanna si chiede "perché i contribuenti italiani devono pagare i funerali di Stato per un condannato in via definitiva?", c'è chi chiama in causa il rapporto con le donne del Cavaliere: "Fare i funerali di Stato è il più grande schiaffo alle donne. Poi ci chiediamo perché il nostro Paese deve fare continue leggi per difendere le donne".
Emanuele aggiunge: "Funerali di Stato a un uomo che lo ha tradito, infangandone storia e costituzione. Questa la sola e unica desolazione. Oggi c'è chi non piange né lo rimpiange". E Gibi affonda: "Lutto nazionale e funerali di stato per un condannato, allontanato dai pubblici uffici ed iscritto alla p2. Da #bananalandia è tutto (per oggi)". Alessandro AJ Marchi mette agli atti: "Funerali di Stato e lutto nazionale? Ma siete pazzi?!? Not in my nome".