Rossella Mannone, da qualche mese è stata indicata quale coordinatrice comunale di Italia Viva a Marsala. Impegno difficile, come pensa di muoversi?
Si, è un impegno che mi onora e mi carica anche di grande responsabilità. Ho dalla mia il tempo necessario per radicare il partito seppur con grandi difficoltà. Bisogna essere onesti e guardare al territorio ma anche non demordere. Siamo una forza giovane ma che ha, al contrario di altri, un progetto chiaro e un programma certo.
Non teme, come gli altri coordinatori, di non riuscire ad essere forza aggregatrice e dunque fallire?
Io difficilmente mi scoraggio, ovvio che questo non significa essere visionari. L’impegno c’è e anche la volontà di creare una classe dirigente che sia disposta a spendersi per un partito, perché non abbiamo bisogno di chi arriva per una medaglietta. Pancia a terra e lavorare.
Come è arrivata in IV?
Credo che oggi una forza riformista ed europeista, come Italia Viva, sia un punto di forza e uno di partenza per chi vuole spendersi.
IV è all’opposizione del sindaco Massimo Grillo?
Non siamo né in maggioranza né all’opposizione, noi non siamo rappresentati in consiglio comunale, certo stiamo guardando all’operato della sua giunta e il giudizio non è positivo. C’erano grandi aspettative ma ad oggi sono tutte disattese.
Il 2025 è dietro l'angolo, Grillo bis o alternativa?
Dipende dall’alternativa, è ancora presto per poterne discutere. Ci sono alcune variabili di cui tenere conto e Grillo potrebbe sempre recuperare su alcuni aspetti che riguardano la vivibilità della città, ad oggi deludenti. E’ una amministrazione che non cura l’ordinario ma che non ha nemmeno visione del futuro e prospettiva.
Alleati con il Pd e con il M5S?
Il 10 giugno l’assemblea nazionale di IV ha già indicato una strada.
Per Marsala escludiamo che ci possano essere punti di convergenza con il PD e i Cinque Stelle per le prossime amministrative.