«Il settore vitivinicolo della Sicilia Occidentale, in particolare il tessuto delle piccole imprese familiari e delle cantine sociali è al collasso. È urgente portare all’attenzione dell’ARS la perdita progressiva del reddito e la crisi congiunturale senza precedenti che il comparto sta affrontando. Oggi gran parte dei viticoltori vende il vino al di sotto del prezzo di produzione. Non bisogna essere esperti di economia per capire che questo trend, se non fermato, porterà al fallimento di gran parte delle imprese». Lo ha affermato la deputata trapanese Cristina Ciminnisi (M5S) dopo aver ascoltato le ragioni dei produttori nel corso del convegno, presso la sala conferenze del circolo Risveglio di Contrada Terrenove – Marsala, in cui l’associazione “I Guardiani del Territorio” ha presentato una concreta proposta di intervento da tradurre in legge.
«Il Governo Regionale – esorta la deputata trapanese - valuti con attenzione le proposte che vengono dagli operatori del settore o individui una soluzione alternativa che aiuti il comparto vitivinicolo a uscire dall’emergenza. Ma lo faccia subito, prima della vendemmia 2023, in modo da assicurare, già dalla produzione di quest’anno un sostegno alle imprese»
«Urgente – conclude Ciminnisi - l’audizione dei rappresentanti dei viticoltori in III Commissione Attività Produttive per vagliare la fattibilità della loro articolata proposta o per elaborarne di alternative».
Al convegno, cui erano presenti anche i deputati Dario Safina e Stefano Pellegrino, hanno preso parte il sindaco di Petrosino, Giacomo Anastasi i presidenti delle Cantine Sociali Colomba Bianca, Paolini, Europa, Birgi, Petrosino, e i rappresentanti di Cia e Coldiretti.