Gian Rosario Simonte, lei è il coordinatore provinciale di Azione, unitamente ad altri componenti, è fresco di battaglia elettorale ed è anche neo indicato assessore a Valderice. Cosa le ha dato maggiore soddisfazione?
Quello che mi ha dato maggiore soddisfazione è vedere nascere dal nulla e poi crescere, un gruppo di persone che si sono messe a disposizione del partito, convinte dei valori e degli ideali che Azione rappresenta: uomini e donne che hanno voglia di spendersi in prima persona per i propri territori e che credono nella partecipazione popolare, per far sì di smuovere le coscienze, soprattutto contro l'immobilismo e il disinteresse della politica delle nuove generazioni. Anche nelle sconfitte ci sono elementi positivi e ne è l'esempio l’esperienza delle amministrative a Trapani, dove ho conosciuto tante persone che si sono avvicinate al nostro movimento politico e che continueranno a impegnarsi in prima persona. Sulla nomina a Valderice, non me l'aspettavo ed essendo valdericino è un onore per me poter servire la comunità dove sono cresciuto.
Senza girarci attorno, parliamo di Trapani. La candidatura di Francesco Brillante ha depotenziato i moderati, molto Cinque Stelle centrica, ne avete pagato lo scotto o proprio non ha funzionato la lista che non è arrivata nemmeno al 3%.
Un po' una un po' l'altra. Francesco Brillante va ringraziato per lo spirito di servizio con cui si è messo a disposizione della propria città, ma a mio parere ha commesso errori di comunicazione, ovviamente in buona fede e non voluti. Nell'immaginario dell'opinione pubblica trapanese, era il candidato dei Cinque Stelle e questo non ha permesso di captare i voti dei moderati. Anche noi di "Rinnova Trapani" abbiamo commesso numerosi errori, a partire dalla frenetica ricerca dei candidati, essendo partiti in forte ritardo senza avere il tempo materiale di costruire dalle basi una vera e propria proposta politica, che ha bisogno di tempi fisiologici lunghi, dal punto di vista sia organizzativo che programmatico.
La lista era monca, 20 candidati su 24 possibili. Sopra i 100 voti pochissimi candidati, una battaglia di sola partecipazione a cosa porta?
Non porta a nulla e ribadisco che nonostante i nostri sforzi e quelli dei candidati, che vanno comunque ringraziati, non aveva una vera e propria connotazione politica e non ha avuto modo, visto il poco tempo a disposizione, di fare squadra, di confrontarsi con una colazione che non è realmente mai nata e di parlare insieme al candidato sindaco delle proprie proposte alla città.
L’esperienza di Trapani sarebbe ripercorribile con il senno del poi?
Con il senno di poi, purtroppo è facile sia fare i conti e in questo caso anche i resoconti: esperienza decisamente negativa dal punto di vista elettorale, ma che comunque ci ha permesso di crescere come gruppo politico.
Azione è in crescita, ci saranno altri ingressi? Come vi muoverete per le eventuali provinciali?
Nonostante il brutto colpo della mancata costituzione del partito unico del terzo polo, il nostro movimento politico è in forte crescita e a breve ufficializzeremo nuovi ingressi di amministratori neo-eletti. Se consideriamo che il partito è nato da poco più di un anno e che fino a pochi mesi fa c'era il nulla in Provincia di Trapani, oggi siamo in una fase di crescita e registriamo nei territori forti interessi per la proposta politica del nostro leader Carlo Calenda. Per le Provinciali auspichiamo un’alleanza di tutte le forze di centro moderate e riformiste, nella speranza di individuare una candidatura alla Presidenza, che riesca a proporre un progetto politico serio e innovativo e soprattutto che faccia rinascere un importante ente come quello provinciale, da troppi anni ormai assente, lasciando al proprio destino un ampio territorio.
Il sindaco di Valderice l’ha voluta al suo fianco come assessore. E’ un tecnico? Cosa ha ereditato dalla passata gestione?
Al netto del fatto che Azione ha appoggiato convintamente e pubblicamente la candidatura di Francesco Stabile, la mia nomina è prettamente tecnica ed è frutto della mia, evidentemente apprezzata, esperienza precedente nel Comune di Erice. Essendo Assessore designato a Buseto Palizzolo e credendo fermamente nella vittoria della candidata Sindaca Antonella Adragna, non pensavo minimamente poi di diventare Assessore a Valderice, ma da valdericino, essendo stato chiamato da un Sindaco che ha fatto un grande lavoro per il proprio paese, e il risultato elettorale ne è la dimostrazione, non potevo non accettare, atteso che, con la delicata delega al Bilancio, so quello che mi aspetta, consapevole e cosciente delle difficoltà economiche e finanziarie che incontrano tutti gli enti pubblici: difficoltà che ha affrontato con grande professionalità e responsabilità il mio predecessore, oggi Consigliere, Giuseppe Martinico, il quale, unitamente agli uffici comunali, lavorando a mani nude per la grave emergenza pandemica, va ringraziato, in quanto è riuscito a tenere i conti comunali in equilibrio e di conseguenza garantire in primis i servizi essenziali, in un momento difficilissimo dal punto di vista sociale, economico e finanziario.