Sindaco di Buseto Palizzolo, Francesco Poma, ha vinto le elezioni per pochissimi voti, Buseto adesso ha bisogno di?
Le partite si possono vincere quattro a zero ma anche uno a zero, l’importante è raggiungere l’obiettivo e noi siamo estremamente soddisfatti del risultato elettorale, nonostante abbiamo avuto contro personaggi che hanno fatto politica per decenni e che hanno detto che per questa tornata elettorale sarebbero rimasti fuori dai giochi, ma non è stato così.
Buseto ha bisogno della valorizzazione delle sue bellezze naturali e noi stiamo mettendo in atto una serie di progettualità che vanno in questa direzione.
Ha bisogno di essere rivitalizzato, pertanto stiamo intraprendendo dei percorsi virtuosi in tal senso.
Inoltre, dal punto di vista economico, stiamo puntando sulla zona industriale, nello specifico sul cambio della destinazione d’uso da area artigianale a zona commerciale, l’ex mercato del contadino diventerà una location per eventi mensili relativi al settore agricolo ed enogastronomico; inoltre puntiamo su agevolazioni fiscali per le famiglie e per le aziende. Relativamente a ciò, durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale (3 luglio 2023) è stato proposto ed approvato il regolamento per la definizione agevolata delle ingiunzioni fiscali e degli accertamenti esecutivi.
La sua giunta è giovane, anche il consiglio comunale è formato da ragazze e ragazzi, alcuni alla prima esperienza, un rinnovamento su cui lei ha puntato. Si parte da qui per ristrutturare la politica busetana?
La Giunta è costituita da persone scelte non tanto per l’età, quanto per le specifiche professionalità, necessarie per dare un grande impulso all’attività amministrativa. Essa, infatti, è formata da alcune persone non più giovanissime, come l’assessore Aleo che ha un’elevata professionalità e competenza nel settore agricolo e produttivo. Ho puntato anche su giovani, come ad esempio il Vicesindaco Roberto Pellegrino, commercialista trentenne con elevata esperienza amministrativa. Sulla stessa linea ho scelto di costituire un Consiglio, con candidati giovani, risultato di un mix di esperienza ed entusiasmo. Dalla collaborazione sinergica di questa Giunta e di questo Consiglio, ritengo che ci siano tutti i presupposti per riqualificare la classe politica busetana, una classe politica che abbia una visione prospettica.
Il PNRR è una opportunità per i Comuni ma spesso mancano i dirigenti e gli esperti per redigere i progetti. Quali sono i fondi su cui si sta concentrando la sua amministrazione?
Il PNRR è uno dei tanti programmi finanziari su cui puntare, ma ci sarà pure la nuova programmazione PO FESR, i FUA (aree urbane funzionali) e così via. L’affermazione che i vari organigrammi degli enti locali è carente è vera, ma vi posso assicurare che con volontà e competenza si può fare tanto. Qualche giorno fa ad esempio, il FUA trapanese ha presentato all’Assessorato alla programmazione, le strategie ritenute più proficue per lo sviluppo del territorio. Il Comune di Buseto Palizzolo ha prodotto, sempre al FUA, una scheda di interventi con all’interno sette progetti per lo più esecutivi, ma anche definitivi, dimostrando che se si lavora con lungimiranza, si possono raggiungere importanti obiettivi. Nel 2008, da Assessore ai lavori pubblici, ricordo di non aver trovato nessun progetto nel cassetto, ed in seguito alla mia esperienza, da un paio d’anni propongo all’Unione dei Comuni Elimo Ericini di costituire un ufficio di progettazione. Ritengo riduttivo scegliere un fondo piuttosto che un altro: siamo molto ambiziosi e quindi puntiamo su qualsiasi strumento finanziario utile per la crescita del territorio.
Buseto e il turismo possono andare a braccetto se si spinge sul turismo esperienziale e naturalistico. Ci sono progetti che spingono in questa direzione?
Le caratteristiche territoriali di Buseto Palizzolo ci hanno fatto capire da tempo che dobbiamo puntare sul turismo esperienziale. Poiché non siamo una località balneare, dobbiamo coinvolgere i viaggiatori in attività dal forte impatto personale ed emotivo, che portano il turista ad interagire con le persone del luogo, con la loro storia e le loro tradizioni, creando connessioni fisiche, emotive, spirituali, sociali ed intellettuali. Dal punto di vista naturalistico stiamo puntando fortemente sul Bosco Scorace, abbiamo ricevuto vari finanziamenti per la sua valorizzazione. Ci sono progetti che puntano sul turismo esperienziale e naturalistico, alcuni dei quali già in itinere.
Quali aree andranno riqualificate?
Da alcuni anni puntiamo alla riqualificazione delle frazioni. Ad esempio Bruca, la più distante dal centro, si trova logisticamente tra Segesta ed il Bosco Scorace ed ha un grosso potenziale turistico: per questa frazione complessivamente sono stati stanziati circa 3 milioni di euro di finanziamenti. In questi giorni stiamo redigendo un progetto di rigenerazione urbana finalizzato all’incremento dell'offerta turistica del Comune di Buseto Palizzolo, col quale parteciperemo al bando del Ministero del Turismo rivolto ai piccoli Comuni: gli interventi sono previsti nella frazione di Tangi per un importo di circa 500.000 euro.
Questa Amministrazione non si pone limiti: cercheremo di agire su tutto il territorio, ad esempio è esecutivo un progetto di riqualificazione del centro storico.