Protagonista del quarto appuntamento di “Terrazza d’Autore”, la rassegna letteraria curata da Ornella
Fulco e Stefania La Via giunta, quest'anno, alla sua diciottesima edizione, è Leila Karami, curatrice della raccolta di racconti “Anche questa è Teheran, credetemi!”.
Sul palco del Teatro comunale “On. Nino Croce” di Valderice, domani, 3 agosto, alle 19, si dipaneranno le storie di donne tradotte dal persiano e selezionate da Karami tra le opere delle maggiori scrittrici contemporanee iraniane. Ciascun racconto offre uno spaccato della realtà di quel Paese: sociale, familiare, politica, con una puntuale attenzione alla condizione femminile nella sua multiforme compresenza di più generazioni.
Nato con l'intento di sfatare il luogo comune che vede le donne musulmane sempre e dovunque sottomesse, il libro sarà il punto di partenza anche per un approfondimento delle più recenti vicende legate alla condizione delle donne in Iran: le proteste scoppiate dopo l’uccisione di Mahsa Amini nel settembre 2022 hanno fatto parlare i media di tutto il mondo, portando in primo piano le gravi violazioni dei diritti fondamentali vissute dal popolo iraniano e, in particolare, dalle donne.
Donne che, rifiutando il ruolo di ultime tra gli ultimi in cui il regime ha, da sempre, cercato di relegarle, si sono prese con coraggio e determinazione la testa della rivolta, guidando le proteste e coinvolgendo i giovani e gli uomini, senza timore per le conseguenze sulle loro vite.
Anche se l'attenzione mediatica, nell'ultimo periodo, si è affievolita, la lotta delle donne iraniane prosegue strenuamente, tra proteste di piazza e iniziative meno eclatanti ma ugualmente importanti. L’incontro con Leila Karami sarà, quindi, l’occasione per fare il punto sulla situazione e
sull’attivismo delle donne in Iran.
Leila Karami ha conseguito il dottorato di ricerca in Civiltà islamica, storia e filologia. Attualmente insegna presso le Università Ca’ Foscari di Venezia e La Sapienza di Roma. Si occupa di Letteratura persiana contemporanea con particolare attenzione ai diari di viaggio tra Settecento e Ottocento, di questioni di genere e di teologia femminile islamica. Tra i suoi lavori recenti, la curatela, con B. Scarcia Amoretti, de “Il protagonismo delle donne in terra d’Islam. Appunti per una lettura storico-politica”; con M. Ferri ha scritto “Madri d’Oriente fra tradizione e dissenso”; con R. Rossi, “Donne violate. Forme della violenza nelle tradizioni giuridiche e religiose tra Medio Oriente e Sud Asia”.