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22/10/2023 06:00:00

"Quale futuro per le biblioteche in provincia di Trapani?"

"Quale futuro per le biblioteche in provincia di Trapani?". E' la domanda a cui cercha di dare risposta Antonella Agnoli, da oggi in giro per la provincia per incontrare scuole, biblioteche e rappresentanti di associazioni. Agnoli ha scritto "La casa di tutti" per Laterza, ed è stata ospite, con Renato Alongi, della puntata di questa settimana di "Seguirà rinfresco", la rubrica culturale di Tp24.

Sono circa 7.500 le biblioteche pubbliche e private, statali e non statali, aperte al pubblico in Italia. Il 60% del totale dei comuni ha almeno una biblioteca. Due biblioteche su tre sono biblioteche civiche a titolarità comunale. Più della metà delle biblioteche è al Nord (58%), il 24% nel Mezzogiorno e il 17% nel Centro Italia. Ce ne sono quasi tre ogni 100 Kmq e una ogni 8 mila abitanti.

Ma abbiamo ancora bisogno delle biblioteche? Di quali biblioteche abbiamo bisogno? Quale ruolo devono avere oggi le biblioteche? Bastano solo tavoli, sedie e libri per essere una biblioteca? Quali possono essere i nuovi servizi da proporre ai cittadini? Vogliamo chiamarla ancora biblioteca? Che rapporto di fiducia si può sviluppare tra la biblioteca e la comunità?

La casa di tutti. Città e Biblioteche sarà un viaggio sul territorio con Antonella Agnoli che punterà ad offrire “nuovi sguardi”, “nuove visioni”, “nuovi immaginari” agli operatori e amministratori pubblici e privati del settore delle biblioteche e dei luoghi della cultura: "Possiamo rivitalizzare le biblioteche solo se concepiamo la loro missione in modo diverso, come parti di un ecosistema culturale attivo. Dobbiamo coinvolgere i cittadini per fare della biblioteca un luogo originale, stimolante, accogliente, militante."

In questa puntata anche la presentazione del nuovo romanzo di Veronica Galletta, "Pelleossa", pubblicato da Minimum Fax. Sicilia, 1943. Paolino Rasura ha sette anni. Per sfuggire alle prepotenze di un gruppo di ragazzini, accetta di fare una prova di coraggio: entrare nel Giardino di Filippu, un uomo che vive isolato su una collina e passa il tempo a scolpire teste. Il Giardino è un posto incantato, dove migliaia di teste di pietra convivono fra gli ulivi, testimoni del tempo e delle stagioni. Paolino e Filippu così si conosceranno, e il vecchio diventerà per il bambino amico e consigliere negli anni complessi che vanno dallo sbarco degli americani fino alle prime lotte per le terre. Intorno a loro si muove il paese di Santafarra, un’intera comunità fatta di antichi segreti, rivalità, spinte al cambiamento e riti sempre uguali. Nei quattro anni che lo trasformano da bambino a ragazzo, Paolino, sempre in bilico fra viltà e desiderio di riscatto, conoscerà il tradimento, la morte, l’amore.

Con una lingua che mescola italiano e dialetto a creare un nuovo impasto, plastico e mimetico alla trama, Veronica Galletta ci racconta un periodo della storia siciliana che è meno lontano di quanto appaia, con riferimenti alla tradizione letteraria isolana, nel solco dell’ambiguità fra reale e fantastico che ha già caratterizzato i suoi romanzi precedenti.