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23/10/2023 06:00:00

La Sicilia conta i danni degli incendi. Oggi torna lo scirocco e il rischio roghi

 08:15 - Nel tardo pomeriggio di ieri un vasto incendio ha interessato la zona boschiva di contrada Mendola a Castellammare del Golfo, alle pendici di Monte Inici. Una zona, che nel recente passato è già stata teatro di roghi che hanno bruciato tanti ettari di bosco.

Uno dei fronti è stato spento in serata. L'area è ricca di vegetazione molto folta e ciò ha comportato non pochi problemi nello spegnere le fiamme ed evitare che si propagassero.

Sul posto il personale della Forestale, coaudivato dagli uomini della Croce Rossa di Alcamo, e dell'associazione di Protezione Civile Fire Rescue di Alcamo.

Sul posto si è portato anche il sindaco di Castellammare Giuseppe Fausto. Queste le sue parole: "Ringrazio il personale antincendio della forestale che, ancora una volta è intervenuto a domare un incendio a Castellammare del Golfo che ha lasciato un'altra profonda ferita, interessando questa sera contrada Mendola. Nonostante il buio e la difficoltà a raggiungere i luoghi, il personale forestale ha svolto ancora una volta un lavoro attento e prezioso che ha evitato che le fiamme si propagassero ulterioremente".

06:00 - Siamo quasi alla fine di ottobre e la Sicilia, dopo un'estate di incendi e dopo il disastro dei giorni e delle ore scorse, specie nelle province di Messina e Palermo, deve fare ancora i conti con l'emergenza incendi. Torna lo scirocco e il Dipartimento regionale della Protezione Civile ha lanciato l'allarme di preallerta per rischio medio di incendi sulla Sicilia centro-occidentale che riguarda ben cinque province: Agrigento, Caltanissetta, Enna, Palermo e Trapani. Il dipartimento ha avvisato i sindaci di attivare le procedure del piano comunale di emergenza. Intanto, ad Alcamo è caccia al piromane che ha appiccato il fuoco in contrada Canalotto, dove le fiamme sono arrivate a ridosso di diverse abitazioni, con molti villeggianti costretti ad abbandonare le loro case.

Previsioni di oggi lunedì 23 ottobre in Sicilia - Un campo di alte pressioni abbraccia la Regione garantendo tempo stabile ed assolato ovunque. Nello specifico su litorale tirrenico, litorale ionico, litorale meridionale, sull'Appennino e zone interne cieli in prevalenza sereni o poco nuvolosi per l'intera giornata. Venti deboli dai quadranti sud-orientali in attenuazione; Zero termico nell'intorno di 4450 metri. Basso Tirreno da quasi calmo a mosso; Canale e Mare di Sicilia mosso.

Le previsioni nel trapanese, oggi lunedì 23 Ottobre: giornata prevalentemente serena. Durante la giornata di domani si registrerà una temperatura massima di 27°C alle ore 15, mentre la minima alle ore 7 sarà di 19°C. I venti saranno moderati da Sud-Est al mattino con intensità di circa 22km/h, per il resto della giornata moderati provenienti da Sud-Sud-Est con intensità tra 22km/h e 27km/h. L'intensità solare più alta sarà alle ore 13 con un valore UV di 4.6, corrispondente a 711W/mq.

Martedì 24 Ottobre: giornata caratterizzata da cielo poco nuvoloso, temperature comprese tra 21 e 28°C. Nel dettaglio: poche nubi al mattino e al pomeriggio, qualche nube sparsa alla sera. Durante la giornata si registrerà una temperatura massima di 28°C alle ore 15, mentre la minima alle ore 7 sarà di 21°C. I venti saranno al mattino moderati provenienti da Sud-Sud-Est con intensità di circa 29km/h, per il resto della giornata moderati provenienti da Sud con intensità tra 26km/h e 33km/h. L'intensità solare più alta sarà alle ore 13 con un valore UV di 4.1, corrispondente a 670W/mq.


E' doloso l'incendio di Alcamo in contrada Canalotto - Purtroppo,  per buona parte di questi ultimi incendi di ottobre, come quelli estivi, del resto, che hanno devastato tanti ettari di boschi in Sicilia, la mano che li ha causati è quella di criminali che lo fanno per diversi motivi (qui potete leggere gli articoli sull'emergenza incendi). Ed è opera di un piromane l'incendio appiccato venerdì nella zona Talpa, in contrada Canalotto ad Alcamo. Il forte vento di scirocco ha poi alimentato e fatto arrivare le fiamme fino ad Alcamo Marina. Proprio i villeggianti della zona hanno vissuto momenti di panico, perché sono stati costretti ad abbandonare le loro case. Fortunamente però la situazione non è precipitata e gli immobili non hanno subito danni come, invece, avvenuto a Messina. L'allarme era scattato verso mezzogiorno in contrada Canalotto. I roghi sono stati subito circoscritti da vigili del fuoco, protezione civile, guardia forestale e croce rossa che, però, sono rimasti in stato di allerta. Nel pomeriggio le fiamme sono divampate nelle contrade Aleccia e Calatubo e qui qualcuno avrebbe visto il piromane accendere il fuoco. Sono in corso le indagini da parte delle forze dell'ordine per cercare di risalire all'uomo. 


Il disastro nell'Isola, 150 residenti evacuati, case e automobili distrutte nel messinese  - E' un vero disastro ambientale e non solo, quello che nei giorni scorsi ha costretto all’evacuazione di circa 150 residenti dalle loro case in diversi comuni del messinese, dove ora si sta facendo la conta dei danni. Sono tantissime le abitazioni andate in fumo a Gioiosa Marea, San Pier Niceto, Condró e Villafranca Tirrenica. Le fiamme non hanno risparmiato nulla, molte le auto parcheggiate nelle strade e bruciate dai roghi. Nelle scorse ore il responsabile della protezione civile regionale, Salvo Cocina, ha fatto un primo sopralluogo nelle zone del messinese gravemente colpite dagli incendi. 

 

 

Anni di emergenza e di promesse di interventi -  Da anni la Sicilia e tra le prime regioni d'Italia per ettari di terreni bruciati. Sono più di 62mila  gli ettari bruciati nel corso di questa estate e sarebbero più di 60 i milioni di euro i danni provocati dagli incendi.  Nella terribile estate siciliana, le centinaia di incendi hanno provocato anche delle vittime. Da sottolineare, oltre alla mancanza di personale della forestale, che è precario tra l'altro, e che è stato richiamato dopo che il 15 ottobre aveva finito la campagna antincendi, anche il fatto che la Regione ha da tempo acquistato grosse autobotti e mezzi antincendio che restano nei garage proprio per l’età del personale forestale. Sarebbero, infatti, necessarie nuove assunzioni per utilizzare il parco mezzi nuovo.