Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
08/11/2023 15:00:00

Concorso Forestali in Sicilia, si chiede l'intervento della Commissione Antimafia

Continuano le reazioni del mondo politico sull'esito del concorso per Guardie Forestali, vinto dal figlio del dirigente del Corpo stesso, tra l'altro, ci sono dubbi sulla stessa regolarità del concorso con alcuni quesiti che riportavano le risposte tutte sbagliate e le graduatorie già in rete, ancora prima di essere pubblicate. Dal PD al M5S sono tante le prese di posizioni dei partiti e movimenti politici che chiedono di annullarlo, il M5S, inoltre, chiede l'intervento della Commissione Antimafia e Anticorruzione dell'Ars. 

Il segretario del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo a proposito del concorsone per 46 agenti forestali: “Il concorso per agenti del corpo forestale della Regione siciliana va annullato con effetto immediato. Bisogna invalidare la prova e nominare una nuova commissione d’esame, composta stavolta da membri al di sopra anche del semplice sospetto. Non è possibile proseguire oltre”. 

Sarebbe stato proprio l'ex dirigente, Giovanni Salerno, a scegliere i componenti della commissione giudicante del concorso a cui hanno partecipato oltre 20 mila candidati. 

“L’esito di questo concorso è uno schiaffo a chi studia e si prepara con impegno – dice il capogruppo Pd all’Ars, Michele Catanzaro – ed è ancora più grave gettare un’ombra così profonda sulla scelta di chi dovrà gestire un settore cruciale in Sicilia come quello della prevenzione e degli interventi sugli incendi. Il gruppo Pd all’Ars presenterà una interrogazione parlamentare su questa vicenda e chiede che il governo venga con urgenza a riferire in Aula”.

“È urgente rinnovare gli organici del corpo forestale e dare risposte ai tanti giovani siciliani che si sono presentati al concorso – aggiungono Barbagallo e Catanzaro – ma la Regione deve adottare sistemi trasparenti per la scelta della commissione esaminatrice. Fino a quando a Palazzo d’Orleans l’unico criterio, come nella sanità, sarà favorire gli amici degli amici a scapito dei siciliani, allora – concludono – sarà davvero difficile dare risposte vere e credibili”.


Il governo regionale vuole vederci chiaro rispetto ai dubbi sulla regolarità del concorso dei forestali in Sicilia. L’assessore Elena Pagana ha annunciato immediata verifica rispetto alla circolazione dell'elenco di idonei prima ancora che fosse reso noto per vie ufficiali.

“Ho inviato, una nota al dirigente generale del corpo forestale – dice l’assessore regionale al Territorio e all’ambiente, Elena Pagana -. Questo alla luce delle segnalazioni delle bozze di graduatoria che circolano tra giornalisti e partecipanti. 

Il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle ha chiesto chiarezza: “Va spazzato ogni dubbio – hanno detto il capogruppo all’Ars Antonio De Luca e il referente regionale Nuccio Di Paola – sulla regolarità delle prove, ne va dell’immagine della Sicilia e della fiducia dei giovani nella pubblica amministrazione. Per questo chiederemo immediatamente un’audizione urgentissima in quarta commissione dell’Ars alla presenza dell’assessore all’Ambiente e dei dirigenti del corpo forestale”.

E il caso finisce sotto la lente d’ingrandimento della Commissione Antimafia e Anticorruzione all’ARS. La deputata M5S Roberta Schillaci ha depositato una richiesta di audizione urgente al presidente della medesima commissione Antonello Cracolici per approfondire la questione. Ad essere convocati, secondo la richiesta della deputata sono: l’Assessore regionale per il Territorio e l'Ambiente Elena Pagana, la Dirigente Generale del Dipartimento regionale dell'Ambiente, la Dirigente Generale del Dipartimento regionale della Funzione Pubblica e del Personale e il Dirigente Generale del Comando del Corpo Forestale della Regione Siciliana.

“Riteniamo che vada approfondita l’opportunità - spiega Schillaci - che a convocare e costituire la commissione siano stati dei componenti dello stesso Ente. Una situazione che potrebbe generare l’ombra di un conflitto di interesse che scoraggia la meritocrazia di migliaia di giovani siciliani. Le notizie di cronaca riportano inoltre il fatto che le graduatorie fossero state diffuse attraverso messaggini sui cellulari prima ancora di essere ufficializzate sui canali istituzionali preposti. Anche questa è una questione da approfondire” - conclude.