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13/11/2023 10:12:00

Marsala, al Teatro Sollima "Sogno Tu che Nella Notte Nera", spettacolo contro la violenza domestica

La violenza domestica è la più diffusa e la meno denunciata. Dentro le mura domestiche si commettono i crimini più efferati.

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l'associazione culturale Skené, con il patrocinio morale del Centro antiviolenza Casa di Venere, porta in scena, al teatro comunale Eliodoro Sollima, lo spettacolo Sogno tu che nella notte nera, il 24 novembre, con due matinée, per gli studenti delle scuole superiori di Marsala che hanno aderito all'iniziativa. E il giorno 25  novembre alle ore 21.

Lo spettacolo racconta di questi orrori, nessuna finzione, semmai il tentativo di arrivare al pubblico attraverso la poetica del teatro. In questa storia l'orco non ti aspetta dietro l'angolo di casa, è dentro casa, quella in cui abita la protagonista, offrendo uno sguardo penetrante sulla violenza domestica, la forma più diffusa e, purtroppo, anche la meno denunciata.

La trama segue le parole difficili da pronunciare, ma altrettanto importanti da condividere, portando alla luce la verità di ciò che accade dietro le mura domestiche. La voce potente del dolore, con la lingua del dialetto siciliano, si alterna e lascia spazio a quella poetica dell'amore, ingenuo e sognante, nonostante tutto. Sogno tu che nella notte nera, recita un frammento di una poesia di Saffo, sacerdotessa dell'amore e protettrice delle fanciulle, trasgressiva e fragile nei terribili anni del suo amore non corrisposto.

Atto unico scritto da Katia Regina, diretto da Massino Licari e interpretato da Cinzia Bochicchio nel ruolo della protagonista. In scena anche la giovane Azzurra Giardiello, nel ruolo della protagonista ancora bambina.
Sul palco gli altri interpreti della compagnia Skené: Eleonora Bongiorno, Stefania Parrinello, Loredana Salerno, Daniele Bertolino, Marilena Culicchia, Alberto Ritondo, Amedeo Trapani, Nadia Zannelli, Brigida Angileri, Giuseppe Di Girolamo.

Musiche originali a cura di Giacomo Bertuglia e Giovanni Gaudino.