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16/11/2023 12:00:00

Marsala, 14 progetti con percettori del Reddito di Cittadinanza. Nuova intitolazione via Angileri

A Marsala per i progetti utili alla collettività (PUC) sono stati approvati 14 piani settoriali per l'impiego di circa 500 percettori del Reddito di Cittadinanza in servizi comunali. Gli ambiti in cui il personale è chiamato a lavorare sono quelli culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni, secondo turnazioni concordate con i dirigenti comunali di riferimento.

 Il percettore di RdC è tenuto ad un impegno lavorativo di almeno otto ore settimanali e fino ad un massimo di 16 ore settimanali, secondo esigenze di servizio. I progetti avranno la durata di un anno e si concluderanno nell'ottobre 2024.

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Nuova intitolazione via Angileri - E' stata scoperta martedì scorso la nuova intitolazione di via Francesco Angileri, la strada che congiunge via Mazzini con via Roma, all’altezza di Largo Zerilli. Adesso, il toponimo riporta date corrette e precisazioni sulla sua tragica scomparsa. Presenti i nipoti, è stata la prof. Anna Maria Angileri a ringraziare l’Amministrazione comunale, la Commissione Toponomastica e quanti si sono adoperati per il cambio del toponimo. Il sindaco Massimo Grillo: “È giusto ricordare i marsalesi illustri e fra questi vi è sicuramente questo giovane ufficiale che nel 1943, prigioniero dei titini, come Salvo D’Acquisto si immolò e fini sotto il plotone d’esecuzione per evitare una strage di suoi commilitoni. E’ giusto che le nuove generazioni sappiano di questi nostri eroi del passato”.

Alla cerimonia hanno anche preso parte il consigliere Massimo Fernandez, il componente della Commissione Toponomastica Giuseppe Alagna e il salesiano Don Enzo che ha impartito la Santa Benedizione.

Nato a Marsala il 25 maggio del 1921, dopo avere intrapreso la carriera militare il sottotenente Francesco Angileri venne chiamato a far parte del 32° Reggimento Artiglieria “Marche” dislocato in Croazia. Qui era in corso un’altra terribile guerra con i seguaci di Tito, i quali agivano alla stregua dei nazisti. Al rientro da una vacanza si trovò coinvolto in una rappresaglia dei titini, con un elenco di ufficiali da fucilare e lui non era in quell'elenco. Sarebbe andata diversamente se si fosse sottratto all'annunciata morte, ma non esitò a presentarsi spontaneamente davanti al plotone di esecuzione perchè, in caso contrario, al suo posto sarebbero stati uccisi altri militari. Era il febbraio del '43 e mancava poco al suo 22° anno d'età. Nel 1955, il Presidente della Repubblica Luigi Enaudi ha conferito a Francesco Angileri la Medaglia d'Argento al Valore Militare alla memoria.