"Liberi e Forti" si chiamerà così la lista che metterà in piedi la DC di Totò Cuffaro per le elezioni europee del prossimo giugno. Sarà di sturziana memoria, così come ha tenuto a specificare, Cuffaro non teme le urne, potrebbe direttamente scendere in campo per trainare la lista, ricandidata c’è Francesca Donato, uscente dal Parlamento europeo. Il problema non sarebbe la Sicilia dove il leader della DC ha numeri percentuali di consenso di rilevanza ma dopo lo Stretto, posizioni deboli e il raggiungimento dello sbarramento al 4% è su base nazionale.
Ci resta male della distanza che ha voluto mettere Forza Italia dall’ex governatore, del veto posto ancora da Caterina Chinnici, ma la sua posizione appare chiara e cristallizzata: “La DC è stata, da sempre, dentro al Partito Popolare Europeo, fin dalla costituzione del primo Parlamento Europeo eletto a suffragio universale nel 1979. Un tempo, con i suoi parlamentari, è stata l’architrave politica e numerica del PPE. Era la DC di De Gasperi, di Andreotti, di Moro, di De Mita. Da allora la presenza dei parlamentari europei della Democrazia Cristiana è andata diminuendo. Quando con la caduta del muro di Berlino l’idea Sturziana vinceva in Europa, in Italia, dove era nata col PPI/ DC, entrava in crisi. Ma dal 1994 nel gruppo del PPE si iscrissero i deputati di FI, incrementando notevolmente la presenza italiana. Oggi il gruppo del PPE è composto da 177 componenti e la presenza dei parlamentari italiani è di 12 deputati su 76 totali che ne elegge l’Italia. La DC di oggi non vale certamente la storica Democrazia Cristiana, ne per consenso elettorale ne per grandi leader, ma si auspica e spera che il numero dei parlamentari che saranno eletti possa incrementare la presenza italiana dentro al gruppo del PPE a Strasburgo”.
Poi la stoccata ai forzisti: “ Penso di intuire chi dentro Forza Italia non ci voglia per portare un contributo, magari piccolo ma leale, con la nostra storia. Qualche giornale, oggi, scrive che il motivo è la mia presenza. Stante le mie valutazioni che a non volere la DC è parte della dirigenza di FI siciliana, che sa bene chi sono stato e chi sono, ne prendo atto con umiltà e amarezza e, anche se mi viene difficile capire, ne rispetto le decisioni. La DC parteciperà alle elezioni europee nel rispetto della sua storia costituente del popolarissimo Sturziano e lavorerà per fare una lista di Liberi e Forti con tutti i partiti e i movimenti che politicamente pensano al PPE. Mi impegnerò con tutte le mie forze e la mia passione per far crescere la DC in tutte le regioni d’Italia. Magari, senza presunzione ma con convinzione, possiamo contribuire a incrementare numericamente il gruppo del PPE al Parlamento Europeo. Ci sono delle battaglie per affermare le proprie idee che nella vita politica vanno fatte, perché un giorno la storia si ricorderà che le abbiamo sostenute e ce le riconoscerà”.
E’ una lista aperta ai centristi e ai moderati, chi approderà in questa lista è ancora troppo presto per dirlo. Il nodo europee per alcuni partiti si aprirà a congressi finiti, oggi a Trapani sarà la volta dell’MPA, alle 17.30 all’Hotel Crystal, che si svolgerà alla presenza dell’assessore regionale Roberto Di Mauro, del deputato questore Giuseppe Lombardo, del leader del Movimento, Raffaele Lombardo.
Sabato mattina sarà la volta di Fratelli d’Italia, sempre all’hotel Crystal alle ore 9.30, presenzierà il deputato regionale Nicola Catania. Il 25 pomeriggio i socialisti di Nino Oddo terranno il congresso regionale a Marsala, Complesso Monumentale San Pietro, alle ore 15.30, a concludere i lavori Enzo Maraio, segretario nazionale del PSI.