.Francesca Marino, la donna che è stata colpita da un fulmine il 15 giugno del 2020 mentre faceva la doccia al Lido Italia di Romagnolo insieme alla nipote di 4 anni, ha perso la sua battaglia dopo tre anni e mezzo di lotta. Oggi, all'età di 38 anni, ha esalato il suo ultimo respiro. Mentre la nipote, che ha riportato ustioni all'orecchio ma senza particolari conseguenze a lungo termine, si è ripresa, per Francesca è iniziato un lungo calvario.
La donna è stata ricoverata per 21 mesi al Buccheri La Ferla sotto le cure del professore Giorgio Mandalà e dello staff dei reparti di Rianimazione e Riabilitazione. Dopo il ricovero, è tornata a casa a Ciaculli, dove è stata assistita costantemente dalla famiglia. Negli ultimi giorni, è ritornata in ospedale a causa di una grave polmonite.
La sorella Agata descriveva Francesca come una forza della natura, un'uragano, una guerriera, sempre allegra. Purtroppo, a causa dell'incidente, è diventata come "una pianta secca". Nel corso del tempo, le sue condizioni erano migliorate lentamente, ma non è mai riuscita a recuperare completamente.
Francesca era la seconda di cinque sorelle e aveva lavorato come parrucchiera. Aveva deciso di tornare a Palermo per sottoporsi a un intervento per un'ernia inguinale, ma l'incidente ha cambiato tutto. Il gestore del lido, Antonino Lucido, e la titolare, Antonina Vernengo, sono stati processati per le gravissime lesioni provocate alla donna e alla nipote. La richiesta di patteggiamento è stata accettata, e così i due imputati hanno evitato la pena detentiva effettiva.