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30/11/2023 07:00:00

Marsala, le dimissioni fake di Gerardi e il tempo che è galantuomo...

 "Il tempo è galantuomo". Correva l'anno domini MMIXX, scorsa consiliatura, come nei giorni scorsi a Sala delle Lapidi si era da qualche giorno discusso sul piano triennale delle OO.PP. I protagonisti della vicenda che si andrà a raccontare sono gli stessi di oggi.

Prima del documento citato un mese prima, forse due, si era parlato in consiglio comunale del bisogno di redarre un regolamento per l'istituzione del garante sulla disabilità. L'avevano suggerito un anno prima gli ex consiglieri Arcara e Oreste Alagna. La prof. Arcara chiedeva a Sturiano quale fosse l'intenzione del presidente per procedere a proposito dei lavori sul regolamento, intervenne anche il compianto segretario Triolo. Chiese la parola allora solo l'inquilino di palazzo VII Aprile, Ivan Gerardi, il quale pensò di chiedere al presidente di proseguire perché la situazione era chiara e di passare a trattare argomenti più importanti.

L'intervento dell'attuale assessore suscitò il malumore dello scrivente che protestò vibratamente, sbagliando perché è vietata la parola al pubblico presente. Il gatto -Gerardi- domandò alla volpe-Sturiano- che facesse rispettare la norma del silenzio agli spettatori. Sturiano dovette, correttamente, sospendere la seduta. Si ricorda nitidamente che l'ex consigliere Aldo Rodriquez e Flavio Coppola, opportunamente, -il pentastellato venendo di persona, Coppola successivamente-mi chiesero di rispettare la regola per rispetto all'istituzione.

Idem disse l'ex consigliera Luana Alagna. Si domandò scusa prima in privato e poi pubblicamente a Gerardi. Nei giorni scorsi si è appreso delle dimissioni di quest'ultimo con tanto di lettera protocollata, che altri consiglieri avevano vista. Durante il Volatore del 28 novembre condotto dalla dr.ssa Rossana Titone che ha intervistato il presidente del consiglio, il quale ha affermato che si era trattato di uno scherzo ordito dallo stesso Gerardi, con l'aiuto di alcuni dipendenti, con tanto di numero di protocollo e presentato al suo ufficio. In quel momento in qualità di capogruppo consiliare era presente Coppola che, letta la nota l'ha ritenuta correttamente veritiera. Per altre ragioni Coppola e Titone si sono sentiti -convegno sull'alzheimer- e il consigliere ha riferito l'accaduto. La Titone ha chiesto la copia, nel frattempo, essendo la fonte 'istituzionale', non si trattava di un passante di Roccacannuccia -gdg direbbe-, la redazione ha pubblicato la notizia.

Verso le 21 in un post social naturalmente l'assessore ha accusato Tp24 per non avere verificato la veridicità della fonte, ossia un capogruppo consiliare nello svolgimento della sua funzione, allucinante. Ovviamente la vicenda e stata oggetto delle comunicazioni della seduta consiliare del 28 novembre, la Genna ha chiesto al presidente di fare luce in qualità di garante dell'aula, Coppola vorrebbe avere le scuse dagli autori, Ferrantelli vuole le dimissioni dell'assessore. L'aneddoto narrato della passata consiliatura è a paradigma, per accertare che si chiede rispetto, ma non lo si porta, e nella fattispecie all'istituzione di cui si fa parte e a dei professionisti. Comunque il tempo è galantuomo.

Vittorio Alfieri