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11/12/2023 09:12:00

 Corruzione nella sanità: scoperti appalti e concorsi pilotati a Trapani

20,00 - Come era nelle previsioni, il Prefetto di Trapani ha disposto, come da legge, la sospensione dei due consiglieri comunali coinvolti nell'inchiesta della Procura di Trapani su sanità e corruzione.

Si tratta di Anna Lisa Bianco, che è anche presidente del consiglio comunale di Trapani, e la cui sospensione, pertanto, crea un problema non di poco conto per la maggioranza del Sindaco Giacomo Tranchida. E del consigliere comunale di Mazara, Giovanni Iacono Fullone, che fa parte della maggioranza del Sindaco Quinci. Iacono è amministratore della Iacono Servizi, una delle aziende che si occupano di sanificazione, e che nel periodo del covid hanno visto incrementarsi le opportunità di affari.

Per avere aggiudicata, appunto, la sanificazione di alcuni locali dall'Asp di Trapani, ha corrotto i funzionari pubblici con cassette di gamberoni, aragoste, scampi, fette di pesce spada. Il tutto per un servizio da 415mila euro.

 15,43 - Tra gli indagati dell'operazione della Procura di Trapani su alcuni casi di corruzione e abusi nella sanità trapanese c'è anche una marsalese, Antonella Federico, classe 1984, finita ai domiciliari.

Ebbene, è la stessa che  ha vinto la procedura del Comune di Marsala per individuare alcuni vigili urbani da utilizzare come rinforzo nei mesi estivi (qui la graduatoria, pubblicata da Tp24).  Poi è passata ad altro impiego pubblico, informano dal Comune.

Antonella Federico, nella duplice veste di dipendente della ALTHEA Spa e Responsabile di Commessa dell'A.T.I. Draeger-Althea-Meditech, in concorso con la funzionaria dell'Asp Giuseppa Messina e con l'allora manager Damiani, è accusata di aver pilotato una procedura negoziata (senza pubblicazione del bando di gara) per la fornitura di attrezzature sanitarie per fronteggiare l'emergenza Covid (ad esempio, i famosi ventilatori polmonari).

L'azienda, secondo le indagini, avrebbe fornito all'Asp apparecchiature non conformi alle richieste, con una falsa attestazione di conformità di Federico. L'ingegnere lavorerà per l'Althea fino a Dicembre 2020. Non solo, su indicazione di Damiani è stata la stessa Federico a definire il capitolato della gara poi vinta dalla sua azienda ... 

 14,00 - Siamo in un terreno delicato, quindi è meglio precisare che si tratta solo di ipotesi investigative, che andranno vagliate nelle diverse sedi. Riteniamo però che sia giusto parlarne, perchè sono vicende che riguardano dirigenti della sanità pubblica.

Gioacchino Oddo è stato arrestato ed è finito in carcere perchè, nella qualità di Direttore Sanitario dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani, abusando del suo ruolo, avrebbe cercato di di indurre una donna ad intrattenere con lui una serie di rapporti sessuali, in cambio del suo interessamento per il rinnovo della patente di guida speciale in favore della donna, velocizzando la pratica e le visite mediche Il tutto da Gennaio ad Aprile del 2021.

Per la donna, classe 1969, è scattato l'obbligo di dimora.

Quando lei lo chiama, il 7 Gennaio 2021, per esporre il suo problema (anche la volta precedente, dice, ci aveva pensato lui), Oddo le dice: "Tu lo sai... tu lo sai chi è il numero uno in un'Azienda Sanitaria?... il numero uno in un'Azienda Sanitaria è il Direttore Sanitario, che comanda tutti gli ospedali. Io sono Direttore Sanitario a Trapani. Se tu vieni qua to te lo faccio fare a vista...". Oddo ci prova ripetutamente al telefono con lei, i due si intuisce che hanno avuto in passato una qualche relazione. Il contenuto delle intercettazioni, da lì, in avanti, è molto osceno. Più la donna resiste, più Oddo è esplicito. Non si fa scrupoli di utilizzare volgari doppi sensi o vere e proprie espressioni dirette con la donna ("Se non mi fai un pomp... io non faccio un cazzo"). I due si vedono anche, lui le organizza tutto per un rinnovo della patente veloce. Le telefonate vanno avanti, come la procedura, e Oddo chiede di tutto, anche una videochiamata per vederla mentre si veste: "Tutti hanno un prezzo, io ho un prezzo, tu pure, capire quanto paghi e io ti faccio fare..." . Le organizza una visita psichiatrica saltando la fila, ma al telefono con lei è chiaro e chiede un incontro sessuale, se no salterà tutto. E di fronte alle sue resistenze, aggiunge: "io ti prometto che tu non solo non hai la patente... che la patente l'avrai per un massimo di due anni. E così ti faccio vedere, ti va bene!?... 

13,00 - C'è la presidente del consiglio comunale di Trapani, Anna Lisa Bianco, tra le persone indagate nella maxi inchiesta su casi di corruzione nella sanità trapanese. Per lei sono scattati gli arresti domiciliari.Aveva saputo, infatti, in anticipo, i quiz della procedura straordinaria di assunzione prevista per l'emergenza Covid. 

Dell'esercito di consulenti e collaboratori assunti dall'Asp durante l'emergenza Covid ci eravamo occupati su Tp24 con diverse inchieste. Qui parliamo proprio dei concorsi, vinti allora da molti politici. 

Poi ci sono l'ex manager dell'Asp di Trapani, Fabio Damiani (già arrestato nel 2020 per l'operazione Sorella Sanità). Gioacchino Oddo (direttore sanitario dell'Asp, per lui è scattato il carcere), Giuseppa Messina (funzionaria dell'Asp), Antonella Federico (dipendente della società Althea) , Giovanni Iacono Fullone (socio della Iacono Servizi Srl), Alberto Adragna, Bartolomeo Gisone, Antonino Sparaco (direttore del centro salute globale dell'Asp di Trapani), Nunzia La Franca, Angela Maria Valentina Cruciata (funzionaria dell'Asp)  Carlo Gianformaggio, Gaspare Gianformaggio (consigliere comunale di Trapani, per lui obbligo di dimora) Nicola Gangi, Attilio Giuseppe Bonavires, Antonina La Commare, Ranieri Candura.

 

09,00 -  C'è di tutto. Dal medico che chiedeva prestazioni sessuali per il rinnovo della patente, ai candidati nei concorsi che sapevano prima le domande d'esame. Fino, ai grandi appalti per l'emergenza Covid.

Ancora uno scandalo per la sanità trapanese. La Guardia di Finanza oggi, 11 Dicembre, ha dato esecuzione a diversi arresti disposti dal Gip di Trapani, su richiesta della Procura.  Due persone sono finite in carcere, otto agli arresti domiciliari, tre da altre misure interdittive.  

 Contestualmente, sono in corso anche numerose perquisizioni domiciliari e locali nelle provincie di Trapani e Palermo tese a ricercare ed acquisire ulteriori elementi probatori e riscontri d’indagine.

Nel complesso 17 sono i soggetti indagati a vario titolo, per fatti-reato di corruzione, induzione indebita a dare utilità, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, truffa ai danni di Ente pubblico, frode nelle pubbliche forniture, falsità ideologica e materiale commessa dal pubblico ufficiale, rivelazione di segreti d’ufficio, favoreggiamento personale e false attestazioni di presenza in servizio.

La Guardia di Finanza ritiene di aver scoperto  un ormai collaudato meccanismo di “addomesticamento” e “manipolazione” di procedure di gara, pubblici concorsi ed affidamenti di incarichi dirigenziali all’interno delle strutture sanitarie trapanesi attuato, in un contesto collusivo e secondo una logica clientelare, con la compiacenza di alcuni pubblici ufficiali.

Le indagini, inizialmente tese a verificare la regolarità di un bando di gara indetto dall’A.S.P. di Trapani per la fornitura di attrezzature sanitarie necessarie per fronteggiare l’emergenza sanitaria da Covid-19 da destinare ai
reparti di terapia intensiva, hanno nel tempo evidenziato la presenza di significative carenze e condotte distorsive nella gestione e nello sviluppo della procedura d’urgenza bandita, andando quindi a turbarne la procedura di aggiudicazione ad esclusivo vantaggio di una S.p.a. già contrattualmente legata all’Azienda Sanitaria trapanese.

Scrive la Finanza: "Il demansionamento e la soppressione di strutture tipiche dell’A.S.P., voluti dal management sanitario del tempo, avrebbero finito con l’attribuire i compiti di valutazione, progettazione, collaudo e predisposizione dei capitolati delle gare d’appalto in capo ad una sola persona esterna all’amministrazione e contrattualmente legata ad unaS pa -, andando così sostanzialmente ad attribuire al controllato anche il ruolo di controllore".

Sono stati rilevati profili di illiceità anche in ordine ad altre procedure di affidamento di forniture per i servizi sanitari nonché relative all’assunzione di personale dirigente ed amministrativo presso l’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani. Alcuni candidati poi risultati vincitori della selezione, sapevano prima le domande da porre in sede d’esame; in taluni casi sarebbero state anche fornite specifiche indicazioni in merito al contenuto delle domande stesse ed in una circostanza sarebbe stato rilevato il ruolo attivo di un componente della commissione prestatosi ad agevolare un candidato affinché selezionasse la busta contenente i quesiti concordati.

Nel corso delle investigazioni sono venute in rilievo una serie di altre condotte illecite: dal medico che nell’esercizio dell’attività libero-professionale intramuraria, sostituendosi di fatto agli uffici preposti, avrebbe gestito personalmente la propria “agenda delle visite” intervenendo nelle procedure di pagamento da parte dei pazienti (incassando materialmente in contanti l’importo della visita eseguita), alla omissione della comunicazione del “contatto stretto” e della positività al virus da Covid-19 (con compiacenza del responsabile di laboratorio), alla richiesta di prestazioni sessuali nei confronti di una donna bisognevole di supporto nella procedura di rinnovo della patente di guida, per finire alle false attestazioni di presenza in servizio tramite abusiva timbratura del badge elettronico.