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14/12/2023 06:00:00

  Corruzione all’Asp di Trapani. Gli indagati sapevano di essere intercettati. Gli incontri nell’antibagno

Gioacchino Oddo, l'ex direttore sanitario dell’Asp di Trapani, arrestato nei giorni scorsi nell’inchiesta della Guardia di Finanza, si muoveva con disinvoltura e una certa spavalderia. Nonostante sapesse che si trovava sotto indagine aveva cercato di avvicinare e di carpire informazioni utili dal Tribunale.


Era molto amico di un altro dirigente dell’Asp, Antonio Sparaco, la cui compagna, Lucia Fontana è giudice al Tribunale di Trapani. E Oddo, secondo quanto emerge dalle indagini, e come raccontato su Tp24, sperava di poter sfruttare questa amicizia per sapere di più delle indagini che lo riguardavano. Per avere un aiuto. Aiuto che non arrivò, nonostante Oddo chiedeva a Sparaco di incontrare la compagna. Una circostanza che in questi giorni ha suscitato qualche imbarazzo in Tribunale. Le udienze in programma per la giudice Fontana sono state sospese.


Gioacchino Oddo sapeva di essere sotto indagine, sapeva che la Finanza lo teneva d’occhio, ma non è riuscito a trattenersi e intercettato si è lasciato scappare un “teste di m…” rivolto agli investigatori. Sperava di ottenere informazioni da Sparaco, Oddo, anche quando si è insediato il nuovo procuratore Gabriele Paci: “Ma questo procuratore che hanno mandato a Trapani buono è... questo Paci?”. Sparaco risponde: “E’ in gamba, ci voleva un procuratore esperto, perché hai qualcosa con lui?”. E Oddo dice di non “avere nulla”.


Da quanto emerge Oddo avrebbe favorito Sparaco per la nomina a direttore della Unità operativa complessa “Centro Salute Globale”. E la conferma arriva in una telefonata in vivavoce alla moglie di Sparaco, la dottoressa Fontana dallo stesso Oddo.

 

 

Oddo non era il solo a sapere di essere sotto indagine. Negli uffici dell’Asp di Trapani in molti sapevano che gli investigatori erano all’ascolto, che c’erano delle cimici in giro. Tant’è che dipendenti e funzionari iniziano a stare attenti, a non parlare, a tenere i cellulari lontani, ad utilizzare il labiale o indicare su pezzi di carta qualcosa. Si scopre, ad esempio, che alcuni incontri si fanno nell’antibagno degli uffici dell’Asp. Ma anche lì c’erano le telecamere. E proprio queste riprendono il direttore sanitario Gioacchino Oddo mimare con chi lo andava a trovare per parlare di faccende delicate. Carlo Gianformaggio e il funzionario dell’Asp Nicola Ganci sono proprio indagati per aver saputo dell’inchiesta e per avere informato Oddo.
Per due anni, tra il 2021 e 2022, i finanzieri hanno monitorato colloqui e movimenti delle persone coinvolte.

Intanto sono iniziati davanti al Gip del tribunale di Trapani gli interrogatori di garanzia degli indagati nell’inchiesta coordinata dalla Procura di Trapani. Giuseppa Messina, e Gioacchino Oddo, entrambi in carcere, sono stati i primi ad essere stati sentiti. Gli altri ascoltati sono l’ex manager dell’Asp Fabio Damiani, Antonella Federico, Giovanni Iacono Fullone, Alberto Adragna e altri indagati.