Sindaco di Marsala, Massimo Grillo, in questo momento la pista ciclabile preoccupa i cittadini marsalesi. Questa pista è a buon punto, si poteva evitare, si è dovuta fare per forza. Facciamo chiarezza.
Intanto sulla parte tecnica avete fatto bene voi a sentire il comandante Menfi. Il progetto iniziale della pista ciclabile urbana non aveva una relazione tecnica, da quanto mi sono insediato ci siamo dotati di una relazione che ci ha consentito di fare le varianti per evitare delle complicazioni alla città, immaginate quello che sarebbe successo con il senso unico dall'altezza di viale Isonzo in poi verso il porto, lì siamo stati costretti, grazie alla variante ottenuta, a consentire l'andata e il ritorno della pista ciclabile da una parte e il doppio senso per i veicoli. Nella zona di Capo Boeo ci sarà una corsia promiscua, con la possibilità, secondo quanto previsto dal codice della strada, di fare accedere sia alle biciclette che alle automobili. Il dato è chiaro, il progetto non è nostro, lo abbiamo dovuto adeguare alle esigenze di un traffico, di una viabilità corretta, penso che abbiamo fatto tutto il possibile per superare le criticità e mantenere il finanziamento della pista ciclabile, così come abbiamo spiegato, era un dato necessario per non essere declassati e non avere conseguenze future con i finanziamenti di ex Agenda urbana.
Sindaco c'è a Marsala una mancanza del decoro urbano, anche per colpa dei cittadini e non solo dell'amministrazione, ma c'è una mancata programmazione dell'asfalto delle strade che sono piene di buche e non ultimo il verde pubblico. Per una programmazione per far fronte a tutto questo nei prossimi mesi?
Dal 2024 avvieremo questa organizzazione su base decentrata, con sei macro-aree, auspichiamo che vi siano delle ditte esterne che possano aiutare i nostri operatori del verde pubblico, ricordo che abbiamo solo tre operatori, che sono sollecitati anche per servizi di carattere turistico e culturale, per palchi e servizi legati alla logistica, questi tre soggetti, davvero in gamba, non riescono a far fronte alla programmazione. La situazione è così da un po' di anni, motivo per cui siamo riusciti a stanziare un minimo di somme necessarie per distribuire una organizzazione diversa sul territorio avvalendoci di servizi esterni con soggetti privati. Fino adesso non avevamo avuto le risorse necessarie per poterlo fare, è una richiesta che ho fatto io stesso, non mi ero mai occupato di verde pubblico, e alla luce di alcuni disservizi, che riconosco, ho ritenuto di dar seguito al mio programma elettorale che in buona parte non ho potuto attuare per il Covid. Sui servizi faremo questo tipo d'intervento decentrato che mi auguro possa essere più efficace.
Sindaco il Monumento ai Mille è chiuso, non agibile ed è stato più volte vandalizzato. C'è una visione, una prospettiva o continuiamo a tenerlo chiuso?
Noi abbiamo fatto davvero un intervento molto importante. L'anno venturo si metterà in gara un progetto per la riqualificazione di quell'area. Faremo in modo di togliere l'asfalto davanti al Monumento ai Mille, sarà molto più verde e lo affideremo attraverso un programma Pon Metro, nell'ambito di un itinerario turistico e culturale a soggetti esterni e finalmente avremo un servizio pienamente attivo. Devo dire che il Monumento ai Mille così come quasi tutti i contenitori culturali della città erano privi di certificato antincendio, di agibilità, nel caso specifico del Monumento ai Mille, non si poteva affidare a nessun soggetto perché non era neppure collaudato, non agibile e non si trovavano le carte. Tutto questo lo abbiamo trovato per diversi contenitori culturali. Abbiamo dovuto sanare anni di irregolarità, di procedure non corrette.
Ecco l'intervista integrale al sindaco Grillo:
Rossana Titone