L'enologo marsalese Pietro Russo è il nuovo Master of Wine italiano. Primo enologo del Paese ad aver ottenuto il prestigioso titolo sale sul podio con Gabriele Gorelli e Andrea Lonardi, è uno dei circa 400 al mondo ad essere riuscito a strappare il titolo più prestigioso all’interno dell’ ambito enologico. E' come il premio Nobel del Vino.
Pietro Russo, classe 1985, è enologo di Donnafugata.
L’accesso a The Institute of Masters of Wine rappresenta un percorso di studi durissimo e costoso che tocca i più disparati settori del vino. Diventare Masters of Wine infatti è difficilissimo. L’esame è composto da tre parti: gli esami teorici e pratici sostenuti alla fine della seconda fase e il documento di ricerca presentato alla fine della terza fase. L’ultima parte, in particolare, è uno studio approfondito su un argomento legato al vino proveniente da qualsiasi area delle scienze, delle arti, delle discipline umanistiche o delle scienze sociali. Solo quando un individuo supera la terza fase dell’esame diventa Master of Wine. Prima che i nuovi membri abbiano il diritto di utilizzare il titolo di Master of Wine o le iniziali MW, devono firmare il codice di condotta dell’IMW. Firmando il codice di condotta, i MW si impegnano ad agire con onestà, integrità e a sfruttare ogni opportunità per condividere con gli altri la loro comprensione del vino.
La ricerca che Pietro Russo ha presentato non poteva che riguardare il territorio siciliano. Il titolo è Comparative analysis of different tartaric stabilisation techniques, including the impact of new ingredient labelling rules, for Grillo and Nero d'Avola wines from Sicily (Analisi comparativa di diverse tecniche di stabilizzazione tartarica, compreso l'impatto delle nuove norme sull'etichettatura degli ingredienti, per i vini Grillo e Nero d'Avola siciliani,).
Uno studio molto complesso in cui vengono confrontati i principali metodi di stabilizzazione tartarica, l’impatto sul profilo chimico-fisico dei vini e sui costi di produzione, applicato anche nella pratica alla produzione siciliana delle nuove norme di etichettatura.
Una vita dedicata al vino, la sua. Lo vede prima laurearsi in viticoltura ed enologia a Conegliano Veneto e ad Asti per la laurea specialistica e poi in partenza per la Francia, dove consegue un Master a Bordeaux.
La carriera e la passione lo portano a non fermarsi e gli offre diverse opportunità per lavorare in diverse e importante realtà. Languedoc, Andalusia, Nuova Zelanda, Piemonte e, ancora, Bordeaux, sono luoghi per accumulare una grande conoscenza nelle diverse tecniche di vinificazione. Il 2010 segna il punto in cui torna nella sua isola, a lavorare per Donnafugata, prestigiosa azienda siciliana.
Con i compagni di studi e colleghi Gabriele Gorelli e Andrea Lonardi, Pietro Russo ha curato il capitolo italiano della New Sotheby’s Wine Encyclopedia (la Bibbia del vino mondiale) e partecipa annualmente, in qualità di giudice a concorsi enologici internazionali.
Il premio a Pietro Russo è un grande riconoscimento, e riempie la città di Marsala di grande orgoglio. Una città che, purtroppo, ha perso nell'ultimo anno il corso di Laurea in Enologia.