Il Distretto Turistico della Sicilia Occidentale trasforma la destinazione "West of Sicily" in una Destination Management Company (DMC), offrendo agli operatori del settore l'opportunità di partecipare pienamente al progetto attraverso un'offerta online di servizi turistici specifici.
Martedì e mercoledì, circa duecento imprenditori del territorio, tra albergatori, ristoratori e altri operatori del settore, si sono riuniti per confrontarsi con il consulente del Distretto, Bruno Bertero, manager e direttore generale della DMO Langhe Roero. Questi incontri itineranti hanno coinvolto diversi comuni, da Trapani al Belice, da Castellammare a Custonaci, suscitando grande interesse tra gli operatori verso il nuovo progetto presentato dettagliatamente da Bertero, che ha illustrato anche altre esperienze di successo in Italia.
Gli operatori turistici diventeranno protagonisti della nuova concezione dell'offerta turistica, facilitando l'incontro tra domanda e offerta. Il Distretto si occuperà del coordinamento e del raccordo con le istituzioni e i Comuni, mettendo gratuitamente a disposizione una piattaforma di prenotazioni utilizzando il canale "Regiondo".
Una volta individuati i servizi da offrire, si potranno creare e promuovere pacchetti turistici ad hoc, con esperienze adatte alle diverse richieste del mercato e possibili in ogni periodo dell'anno: esperienze culturali e naturalistiche, enogastronomiche, archeologiche, sensoriali e attività all'aria aperta, oltre alla promozione delle tradizioni religiose.
Una cosa è certa nello sviluppo turistico della provincia di Trapani sarà fondamentale, lo sviluppo dell'Aeroporto "Vincenzo Florio" di Birgi che in questi giorni è stato al centro del dibattito pubblico, con le polemiche e l'interessamento all'acquisizione da parte del patron del Trapani Calcio e Basket e di Telesud Antonini, che lo aveva annunciato a Tp24 con l'intenzione di presentare un'offerta e un business plan, il conseguente stop della Regione che ha confermato la fiducia a Salvatore Ombra al vertice dell'Airgest e l'intenzione di continuare a investire sull'aeroporto e infine la marcia indietro dello stesso Antonini.
"Il percorso che abbiamo avviato con gli operatori del territorio prevede entro il 2025 la proposizione di un modello turistico più attento alle dinamiche del mercato e ai cambiamenti post pandemia - dichiara Bruno Bertero -. Oggi le destinazioni devono saper vendere al meglio le loro esperienze e per questo è necessario un rapido cambio di passo. Lavoreremo con gli operatori sui tanti servizi da offrire al turista, creando degli ambiti specifici che verranno poi riportati nel sito del Distretto Turistico".
"Il confronto con il territorio è stato necessario e si è rivelato concreto e molto utile per avviare la trasformazione - afferma Rosalia d'Alì -. Sono molto soddisfatta della risposta degli imprenditori che hanno saputo cogliere questa grande opportunità; un'opportunità che sarà sempre più efficace se supportata dagli interventi dei Comuni che, insieme a noi, dovranno lavorare con lo stesso intento di promuovere esperienze secondo le nuove strategie digitali e le richieste dei mercati".