“Il sindaco Grillo ci ha promesso che interverrà sulle Ferrovie per far modificare il progetto del sottopasso ferroviario della stazione di Marsala e ci ha garantito che non avrà sbocco in via Cairoli, ma dopo il secondo binario sempre all’interno dell’area della ferrovia. Noi abbiamo ribadito che il muro abbattuto deve essere nuovamente alzato. E non vogliamo neppure un cancello da chiudere la notte”.
Lo dicono i rappresentanti degli abitanti di via Cairoli e dintorni dopo avere incontrato, in Municipio, il sindaco Massimo Grillo e l’ingegnere Pier Benedetto Mezzapelle, dirigente del settore Lavori pubblici del Comune. I residenti nella zona temono di perdere la loro tranquillità. “Bisogna modificare il progetto – hanno già detto nel primo incontro con il sindaco - L’ingresso non può essere in via Cairoli, dove abitano tante persone. Il sottopasso potrebbe, infatti, trasformarsi in un pericoloso luogo di bivacco, con problemi di ordine pubblico…”.
E per questo hanno anche avviato una petizione popolare contro il progetto di Reti Ferroviarie Italiane. Un progetto, comunque, autorizzato dal Comune, che a metà febbraio lo presentò con tanto di comunicato stampa e foto del sopralluogo. Adesso, nell’incontro in Municipio, il sindaco ha ribadito la promessa di suo intervento su Rfi. Nella petizione avviata su “Change.org”, gli abitanti della zona propongono “una variante al progetto creando un sottopasso pedonale tra i due binari senza sbocco nella via Cairoli e in corso Calatafimi”. Scopo dell’opera sarebbe quello collegare direttamente viale Amerigo Fazio, dove c’è l’ingresso alla stazione, alla zona di corso Calatafimi, senza fare il lungo giro per arrivare al passaggio a livello all’inizio delle vie Crispi e Roma. Ma di questo progetto gli abitanti a nord della stazione non vogliono neppure sentir parlare. Non vogliono estranei a gironzolare davanti ai loro condomini. E neppure auto di pendolari che sottrarrebbero loro spazi di parcheggio.