Sta per iniziare il Vinitaly di Verona, la più importante fiera del mondo del vino. E due delle principali cantine della provincia di Trapani sono pronte a partecipare all'evento.
Ecco cosa proporranno al Vinitaly Donnafugata e Firriato.
DONNAFUGATA
Ci sarà Donnafugata tra i migliori produttori del settore presenti alla 56° edizione del Vinitaly di Verona. Da domenica 14 a mercoledì 17 aprile, ancora una volta il gettonatissimo stand (54E pad. 2) dell’azienda siciliana rappresenterà un'isola autentica e sostenibile.
Quattro giorni dedicati alla condivisione di piccole produzioni di pregio, nuove annate e importanti novità; prima tra tutte quella relativa al bianco Lighea, simbolo della viticoltura eroica di Pantelleria. Un vino da uve Zibibbo che con la vendemmia 2023 conferma l'impegno dell’azienda per la sostenibilità, adottando la bottiglia Cento per Cento Sicilia, più leggera e prodotta sull’isola da vetro riciclato in Sicilia, e del tappo Nomacorc Ocean ottenuto riciclando plastica raccolta nelle zone costiere.
Un vino aromatico accattivante al quale Donnafugata dedica l’iniziativa battezzata #LigheaTime: due sessioni quotidiane di degustazione, sul fronte dello stand, che ispireranno pensieri da scrivere e condividere su un Art Wall dello stand stesso; #LigheaTime diventa così un viaggio con la fantasia, un momento coinvolgente per rendere più memorabile l'esperienza degustativa.
Donnafugata sceglie inoltre Verona per presentare Opera Unica, una novità all’insegna dell’innovazione, pronta a conquistare winelover e collezionisti. In un piccolo vigneto di Contessa Entellina, le uve botritizzate raccolte nell’insolita annata 2018 sono state un’eccezione che Donnafugata ha interpretato in modo inedito: è nato così uno Chardonnay dallo stile unico e sorprendente, in un’edizione irripetibile di sole 6.574 bottiglie.
Giorno dopo giorno la prestigiosa kermesse sarà la cornice perfetta dei vini icona vocati all'eccellenza, il rosso Mille e una Notte e il Passito di Pantelleria Ben Ryé, da riscoprire nelle nuove annate. Spazio anche per la mineralità e l'eleganza delle etichette dell'Etna, come Sul Vulcano, i Cru di Contrada Marchesa e Fragore di Contrada Montelaguardia. Alla viticoltura di montagna si affiancherà l'anima floreale e delicata delle terre del Barocco, dalle quali provengono i vini di Vittoria, Floramundi, Bell’Assai e Contesa dei Venti, rossi di media struttura, da provare freschi con abbinamenti insoliti.
“Vinitaly è una ottima vetrina internazionale – dichiara Antonio Rallo di Donnafugata – per incontrare operatori provenienti da 65 Paesi, accompagnandoli in un percorso che parte dal territorio ai vitigni, fino ad arrivare al prodotto finale, piccola produzione di pregio curato in ogni suo dettaglio. In ottica internazionale, a medio termine, abbiamo un obiettivo ambizioso di sviluppare l’export per arrivare ad una quota del 40% sul nostro fatturato, sia nei mercati maturi come Germania, Svizzera e Stati Uniti, che in mercati promettenti dell’est Europa, del sud America e dell’Asia.”
“Questa fiera è unica nel suo genere – afferma José Rallo – perché, ci dà l’occasione di dialogare con il grande pubblico dei winelover, curiosi e aperti alle novità, al nostro fare sartoriale e alla nostra creatività e avremo l’occasione di spiegare i nostri focus, come la sostenibilità e l’innovazione: La sfida per noi è quello di promuovere la cultura del vino in particolare verso il target giovani - esaltando il suo straordinario legame con il territorio, promuovendo il Made in Italy e la Sicilia e i nostri vini dallo stile unico e contemporaneo, capace di rendere felici chi li assaggia.”
Donnafugata è così pronta a portare a Vinitaly tutti i propri colori, profumi e valori.
FIRRIATO
Viticoltura eroica e arte spumantistica saranno le tematiche fondamentali che Firriato è pronto a raccontare in una delle occasioni più attese dell’anno, il Vinitaly di Verona. Da domenica 14 a mercoledì 17 aprile migliaia di winelover e buyer internazionali toccheranno con mano le novità della Famiglia Di Gaetano, tra le prime ad aver scelto l’Etna per produzioni orientate all’eccellenza, in uno scenario agricolo ‘fuori dal coro’, ma che è un autentico laboratorio enologico a cielo aperto. Un disegno imprenditoriale che prende forma all’inizio degli anni ‘90 nei territori compresi tra Castiglione di Sicilia e Randazzo e che ha portato l’azienda a valorizzare le specificità del terroir dell’Etna, scegliendo di allevare i vitigni autoctoni della viticoltura etnea su 12 specifiche contrade, ognuna contraddistinta da caratteristiche pedoclimatiche uniche.
Tra i protagonisti in degustazione il Gaudensius, spumante metodo classico declinato in cinque differenti espressioni. Blanc de Blancs e Blanc de Noir con minimo 36 mesi di affinamento sui lieviti, un Rosè con almeno 24 mesi e un Pas Dosè di almeno 48 mesi. Completa la collezione di spumanti, il Gaudensius Vintage: una pregiata interpretazione di Nerello Mascalese in appena 2.000 bottiglie che affina oltre 100 mesi sui lieviti.
L’impegno di Firriato sull’Etna ha portato inoltre alla scoperta e valorizzazione di una parcella di vigneto di Nerello Mascalese composto da piante prefillossera a piede franco, la cui età, attestata da analisi scientifiche, è di almeno 150 anni. Da queste viti Firriato ha creato un Etna DOC riserva prefillossera, il Signum Aetnae, ovvero “Il Simbolo del Vulcano”, una produzione a tiratura limitata che nell’annata 2015 ha espresso 2436 bottiglie. L’azienda ha deciso di dotare questi esemplari di un complesso sistema di anti-contraffazione e di innovazione tecnologica: tutte le bottiglie vengono numerate, possono essere iscritte in Blockchain ed essere dotate di NFT, in un processo altamente tecnologico presentato in anteprima lo scorso ottobre, in occasione della VI edizione della Milano Wine Week.
Nello stand ET/24 del Padiglione2 spazio anche alle ultime annate dei Cru “Vini di Contrada”; 2022 per i vini bianchi Cavanera Contrada Verzella e Cavanera Contrada Zottorinotto, 2020 per i vini rossi Cavanera Contrada Marchesa e Cavanera Contrada Zucconerò. Infine, l’ultimo tassello che compone la gamma dei vini Firriato sul versante settentrionale del Vulcano attivo più grande d’Europa: la linea “Etna Classic”. Le Sabbie dell’Etna bianco 2023, Le Sabbie dell’Etna rosato 2023 e Le Sabbie dell’Etna Rosso 2021, prodotti varietali e verticali, capaci di soddisfare ogni palato, espressione autentica delle peculiarità del terroir vulcanico.
“Siamo felicissimi di partecipare alla Fiera veronese, da sempre un’occasione di dialogo e arricchimento personale. – dichiara Irene Di Gaetano, Presidente dell’azienda – Raccontiamo i colori di una terra dalle grande vocazione vitivinicola, con particolare attenzione alle collezioni figlie della viticoltura di montagna- L’Etna è un luogo straordinario – conclude Irene Di Gaetano -, un terroir unico al mondo, riflesso di eccezionalità, bellezza e fascino”.
Il Vinitaly è un’importante finestra oltre confine, con occhio di riguardo alle sfide attuali e del futuro di un mercato in continuo divenire. Firriato con grandissimo entusiasmo è pronta per la 56esima edizione di un appuntamento all'insegna del Made in Italy enologico celebrato all'interno di un intenso programma di masterclass, presentazioni e incontri.