E’ stato rinviato all’11 giugno per le controrepliche della difesa e per la sentenza il processo ad Andrea Bonafede, il geometra di Campobello di Mazara che ha prestato l’identità a Matteo Messina Denaro consentendogli, tra l’altro, di curarsi nelle strutture sanitarie grazie ai falsi documenti.
Andrea Bonafede deve rispondere di associazione mafiosa. E' nipote di Leonardo Bonafede, storico boss di Campobello, da sempre legato ai Messina Denaro. Bonafede avrebbe permesso a Messina Denaro di condurre una latitanza tranquilla prestandogli l'identità. Gli ha infatti fornito la sua carta d'identità consentendogli di comprare un'auto, di sottoporsi alle terapie e alle visite mediche, ha acquistato la casa in cui il boss ha trascorso gli ultimi mesi di latitanza.
Il geometra ha sostenuto di aver aiutato Messina Denaro per timore. “Era malato e non aveva più nulla da perdere, avevo paura di lui“.