Oggi prende il via il processo d'appello per l'operazione antimafia denominata "Scrigno" davanti alla prima sezione della Corte di Palermo. L'operazione, condotta dai carabinieri di Trapani nel 2018, ha esplorato le intrecciate relazioni tra la mafia, la politica e l'imprenditoria nella regione.
Tra i sei imputati figura l'ex deputato regionale Paolo Ruggirello, insieme ad altri noti nomi come Antonino Buzzitta, Vito D'Angelo, Vito Gucciardi, Vito Mannina e Alessandro Manuguerra. In primo grado, il tribunale di Trapani ha emesso la sentenza nell'aprile del 2023, concludendo il processo con pesanti condanne.
La pena più severa è stata attribuita ad Antonino detto Nino Buzzitta, considerato il "consigliere" anziano del mandamento mafioso di Trapani e vicino ai capimafia, i fratelli Virga, con una condanna di 21 anni di reclusione. Paolo Ruggirello ha ricevuto una condanna di dodici anni, mentre a Vito D'Angelo, accusato di aver costituito una cellula di Cosa Nostra a Favignana, sono stati inflitti sedici anni.
Le pene per gli altri imputati includono dodici anni per Vito Gucciardi e solo un anno e otto mesi per l'ex consigliere provinciale Vito Mannina. Alessandro Manuguerra, ex consigliere comunale di Erice, è stato condannato a un anno. La corte ha assolto Giuseppe Grignani e Marcello Pollara.