Un'importante operazione dei Carabinieri di Trapani ha portato all'arresto di due pregiudicati responsabili di numerose truffe a danno di anziani nella provincia, un fenomeno che ha visto un inquietante aumento nei mesi di aprile e maggio.
La strategia criminale utilizzata dagli arrestati prevedeva un primo contatto telefonico da parte di un sedicente carabiniere, il quale informava le vittime, prevalentemente ultrasessantacinquenni, di un grave sinistro stradale coinvolgente un familiare. Queste notizie generavano un naturale stato di agitazione e confusione nelle vittime, che venivano poi avvicinate da un sedicente avvocato. Quest'ultimo, presentandosi a casa delle vittime, chiedeva la consegna di denaro o oggetti di valore per risolvere la presunta controversia o liberare il familiare coinvolto.
In due specifici episodi, gli autori della truffa hanno estorto significative somme di denaro e gioielli. A un 80enne di Trapani, dopo un primo versamento di € 1.470, è stata estorta una seconda somma di € 7.500 prelevata in banca. In un'altra occasione, a Alcamo, una 89enne è stata spinta a consegnare preziosi per un valore di € 15.000, fortunatamente restituiti successivamente grazie all'intervento delle forze dell'ordine.
I due truffatori, di 42 e 20 anni, sono stati arrestati in flagranza poco dopo uno di questi episodi dalla Compagnia Carabinieri di Trapani. Durante una perquisizione personale e veicolare, è stata rinvenuta la somma di denaro consegnata dalla vittima e oltre 50 gioielli occultati nel bagagliaio dell'auto, tutti sottoposti a sequestro.
Per contrastare ulteriormente il fenomeno, i Carabinieri stanno intensificando le iniziative di prevenzione, tra cui incontri formativi organizzati nelle parrocchie, sedi comunali e strutture assistenziali. Durante questi incontri, vengono illustrati il modus operandi dei truffatori e forniti consigli utili su come riconoscere e reagire a tali tentativi di truffa.
Questo intervento di prevenzione si sta rivelando efficace, con sempre più cittadini che imparano a non cadere nelle trappole e a segnalare tempestivamente situazioni sospette al numero di emergenza 112.