La Corte di Appello di Palermo ha emesso una sentenza che rappresenta un significativo precedente in materia di previdenza sociale. Il verdetto, risultato di un giudizio promosso dallo Studio legale Carini - di Marsala - contro l'INPS, stabilisce che l'Istituto non può richiedere la restituzione delle prestazioni erogate se è trascorso più di un anno dal loro versamento.
Il caso riguardava un pensionato al quale l'INPS aveva intimato la restituzione di somme percepite a titolo di pensione sociale. Gli avvocati Giuseppe Scilabra, Paola Giacalone e Francesco Carini dello Studio legale Carini hanno difeso con successo il pensionato, dimostrando che questo aveva regolarmente presentato le dichiarazioni dei redditi per gli anni in questione. Tali dichiarazioni, presentate all'Agenzia delle Entrate, venivano automaticamente messe a disposizione dell'INPS.
La Corte di Appello ha chiarito che l'INPS era quindi a conoscenza dei dati reddituali del pensionato e avrebbe dovuto procedere con le verifiche necessarie entro l'anno solare in cui la comunicazione era stata ricevuta. Oltrepassato tale termine, il diritto dell'INPS a richiedere la restituzione si estingue.
Questa decisione segna un punto importante per i diritti dei pensionati, stabilendo che le somme versate dalla previdenza sociale non possono essere reclamate dall'INPS dopo più di un anno dal pagamento, a meno che non sia dimostrata una mancata o errata comunicazione da parte del beneficiario entro tale termine.
Il verdetto della Corte di Appello di Palermo fornisce quindi un ulteriore strumento di tutela per i pensionati, proteggendoli da richieste di restituzione tardive e spesso inaspettate che possono creare notevoli disagi economici e personali.