“Pietro Bartolo sindaco di Marsala? Sarebbe una bella cosa. E’ una persona di grande umiltà e competenza, il lavoro che ha fatto in questi anni all’Europarlamento è stato molto prezioso. Ha ottenuto 44 mila voti”.
Per Linda Licari, esponente del Pd di Marsala, ex consigliera comunale, la figura del medico di Lampedusa, ex parlamentare europeo, potrebbe essere un po’ come quella del “Papa straniero” che risolve i problemi della città.
“L’ideale sarebbe trovare una sintesi senza tanti scontri in vista della campagna elettorale per le amministrative”. A Marsala le forze del centrosinistra si riuniscono di nuovo per raccogliere firme per il salario minimo. I rappresentanti del Partito Democratico, Alleanza Verdi Sinistra, Giovani Democratici, Movimento Cinque Stelle, Partito Socialista Italiano, Sud Chiama Nord, Rifondazione Comunista, hanno organizzato per oggi, 28 giugno alle ore 19 in Piazza della Vittoria (Porta Nuova) la raccolta firme. Seguiranno altre manifestazioni sulla stessa tematica anche nelle periferie nord e sud della città.
“Sotto 9 euro l’ora non è più lavoro ma sfruttamento. E’ impossibile vivere, questo è bene farlo capire e alzare la voce. Il governo Meloni ha tradito la gente, ha tradito la classe operaia”, aggiunge Linda Licari.
Una coalizione un po’ strana, e che raggruppa sigle che nell’ultima tornata elettorale hanno ottenuto pochi voti. La sfida è rimpolpare il consenso. “E’ un modo per partire, per condividere le battaglie, non è ancora una coalizione”. Pd che però è stato assente nei temi che interessano più da vicino i cittadini di Marsala, e molti si sono chiesti dove fosse il partito quando c’era da mettere mano alla carne viva della città, o ancora quando si è discussa la mozione di sfiducia al sindaco. “Noi ci siamo sempre stati, eravamo pronti a scrivere su qualsiasi disastro del sindaco. Torneremo a parlare. Non abbiamo preso posizione sulla mozione di sfiducia perchè eravamo a una settimana dalle elezioni e sarebbe stato opportuno rinviare. Ma siamo qui e riceviamo diverse istanze dai cittadini”. Ecco l’intervista completa.