"Smentiamo categoricamente quanto riportato in diverse testate giornalistiche: da parte dell'ambasciata italiana non abbiamo avuto nessun supporto". I familiari di Oriana Bertolino, la giovane di 31 anni morta in un drammatico incidente sulla scogliera di Gozo, a Malta, hanno contattato la redazione di Tp24 per ricostruire quanto accaduto.
"Oriana quando era all'estero chiamava spesso a casa. E la sua ultima telefonata è delle 19 e 30 di sabato: aveva informato la mamma che sarebbe andata a fare un'escursione al tramonto. Poi più nulla". Da sabato sera comincia per i familiari di Oriana, l'incubo: "Non ha chiamato più. Ci siamo subito preoccupati, perchè non era da lei non dare notizie, ma non sapevamo chi chiamare, ed il suo telefono era irraggiungibile. Alla fine siamo riusciti a parlare con la polizia di Malta, che ci ha confermato che c'era stato un grave incidente a Gozo, ma poi più nulla". Le peripezie sono continuate, fino a quando i familiari hanno avuto la tragica conferma dell'incidente mortale a Gozo, con vittima "una donna, senza telefono e senza documento". Quando hanno chiesto aiuto gli è stato risposto che l'ufficiale di polizia che si occupava del caso era irreperibile fino alle 10 e 30 della domenica. Solo ieri, a metà mattinata, hanno potuto avere maggiori notizie.
"In tutto questo - dicono - l'ambasciata italiana purtroppo non ci è stata di alcun aiuto". Adesso per la mamma di Oriana Bertolino comincia il viaggio più difficile. Dovrà raggiungere Malta, e poi Gozo, per riconoscere la salma della figlia, in attesa dell'autopsia, che non si terrà subito: Gozo ha un piccolissimo ospedale, e bisognerà aspettare probabilmente metà settimana. Poi, appena il magistrato darà l'ok, si potrà organizzare l'ultimo viaggio di Oriana verso l'Italia e verso Marsala.