El Matador, al secolo Dylan Potenza, 21 anni di Ciampino ha scaldato i 10mila che hanno gremito piazza Vittorio Emanuele a Trapani per il Green Valley Pop Fest a colpi di “chi non salta carabiniere è ” e “chi non salta collaboratore di giustizia è".
El Matador era uno dei big attesi sul palco insieme con Alessandra Amoroso, Petit, Sarah, Tony Effe, Irama, Ernia, Il Pagante, Sophie And the Giant, Hugel, Leo Gassman. Arrivato terzo al talent "Nuova scena" su Netflix, El Matador è diventato un vero e proprio fenomeno social. E proprio i suoi giochi di parole non sono passati inosservati, non solo perché offensivi nei confronti dei carabinieri e dei collaboratori di giustizia, ma anche perché denigratori nei confronti della città di Trapani, associata il più delle volte alla mafia. Tanto che, dopo pochi minuti, il sindaco Giacomo Tranchida ha preso le distanze dal palco.
“C’è una nota stonata, noi dobbiamo, secondo me - ha detto il sindaco rivolgendosi alla piazza e a chi era in ascolto -, stasera fare un applauso anche per dare un messaggio in più da questo palco a tante persone che ci stanno dando una mano e che sono i volontari, le forze dell’ordine, i carabinieri. Lo dico e lo sottolineo non perché devo polemizzare con qualche artista che apprezzo e che prima si è esibito però, vedete Trapani e la Sicilia preferisce un collaboratore di giustizia e non un mafioso in giro".
El Matador per l’insulto ai carabinieri potrebbe dover rispondere del reato di "vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle Forze Armate”. Esattamente come è accaduto per il suo collega Paky, repper anche lui, che un anno fa ha incitato il pubblico con la stessa cantilena durante uno spettacolo in piazza.
Anche Dario Safina, deputato del Pd, è intervenuto nel merito: "In una terra come la nostra che per decenni ha pagato un tributo di sangue altissimo nella lotta alla mafia e alla criminalità organizzata e che ha visto spezzate le vite di migliaia di servitori dello Stato, uno spettacolo del genere è davvero inaccettabile. Caro El Matador noi saltiamo ogni giorno, tutti i giorni, per rendere la nostra terra più bella e accogliente, libera dalla mafia e dal malaffare. Ai tuoi beceri pregiudizi rispondiamo invitando te a saltare con noi, per il riscatto della Sicilia e del suo popolo. Non tutto è gioco, non tutto può essere trasformato in show"
Così come nell'immediato, il consigliere Giovanni Parisi di RiGenerAzioni – Europa Verde, ha postato un semplice "El Matador torna a casa" per protestare.