Che cosa succede nelle poche, ormai, spiagge libere rimaste nel trapanese? Queste, specie in questa estate 2024, si stanno trasformando in un teatro di abusi e illeciti, con un'ondata di occupazioni abusive che minaccia di soffocare il diritto dei cittadini a godere del proprio territorio costiero. Da San Teodoro nella Laguna dello Stagnone di Marsala, a San Vito Lo Capo, passando per Favignana e Alcamo Marina, la situazione è diventata insostenibile, con numerose segnalazioni da parte di cittadini indignati e un crescente intervento delle forze dell'ordine.
A San Teodoro avvitatore elettrico per gli ombrelloni in mare e scontrino di due euro anziché 26... - Uno dei casi più eclatanti di questa estate si sta verificando a San Teodoro, la piccola e suggestiva spiaggia all'interno della laguna dello Stagnone di Marsala. Qui, l'invasione di lettini e ombrelloni non si limita alla sabbia: alcune attrezzature sono posizionate addirittura in acqua, una pratica non solo vietata, ma anche estremamente dannosa per l'ecosistema. L’abusivismo non si ferma però all’occupazione degli spazi pubblici. Alcuni operatori locali, infatti, si stanno spingendo oltre, come dimostrato da un episodio accaduto la settimana scorsa: due turiste, giunte alla spiaggia, sono state costrette a noleggiare un ombrellone, nonostante volessero soltanto due sdraio. L’addetto, utilizzando addirittura un avvitatore elettrico per piazzare l’ombrellone nella sabbia e in acqua, ha poi rilasciato uno scontrino di soli due euro a fronte di un pagamento reale di 26 euro. Questo caso di evasione fiscale, oltre a rappresentare un abuso evidente, mette in luce la mancanza di controlli adeguati da parte delle autorità competenti.
Favignana, San Vito lo Capo, Alcamo Marina, le operazioni di polizia e rimozioni forzate - L’intervento delle forze dell’ordine non si è fatto attendere in altre zone del Trapanese. A Favignana, i militari della Guardia Costiera hanno sequestrato decine di attrezzature balneari, tra cui ombrelloni, lettini e basi in cemento, che occupavano abusivamente la spiaggia di Lido Burrone. L’operazione, frutto di appostamenti e investigazioni, ha restituito alla libera fruizione dei cittadini oltre 50 mq di spiaggia. Simili operazioni sono avvenute anche ad Alcamo Marina, dove 40 lettini e 20 ombrelloni sono stati rimossi dalla Guardia Costiera, e a San Vito lo Capo, dove i cosiddetti "furbetti del telo mare" sono soliti piazzare teli e ombrelloni all’alba per poi rivenderli ai turisti in cerca di un posto sulla spiaggia.
Nella spiaggia di Torrazza a Petrosino qualcuno "prenota e occupa la spiaggia con sedie, tavoli e gazebo" - La preoccupazione cresce tra i residenti e i turisti del Trapanese, molti dei quali si chiedono chi dovrebbe vigilare su queste situazioni e come possano questi abusi protrarsi per così tanto tempo. A Torrazza, ad esempio, alcuni residenti si lamentano del comportamento maleducato di chi occupa, già alle otto del mattino, porzioni significative di spiaggia pubblica con sedie, tavoli e gazebi, per poi tornare comodamente a metà mattina. Simili segnalazioni arrivano anche da altri luoghi, come la spiaggetta vicino a Piazza Biscione, dove alcuni residenti stabiliscono una sorta di "dominio" permanente sul suolo pubblico.
Le spiagge libere del Trapanese, simbolo di libertà e bellezza incontaminata, stanno diventando ostaggio di chi cerca di trarre profitto personale a discapito della collettività. Mentre le forze dell’ordine continuano la loro battaglia contro l’abusivismo, è evidente che solo un incremento dei controlli potrà restituire a queste meravigliose località alla libera fruzione di cittadini e turisti.