Salvuccio Riina, terzogenito del defunto capo dei capi di Cosa Nostra, Totò Riina, ha recentemente contratto matrimonio in una cerimonia privata, forse in Spagna, con la spagnola Elena. Le nozze sono state celebrate lo scorso 7 giugno, ma è il successivo ricevimento in Sicilia che ha attirato l'attenzione e suscitato polemiche.
Il ricevimento si è svolto al ristorante Mountain Palace La Schera, a Corleone, luogo noto per il suo ampio giardino e una caratteristica fontana centrale. All'evento hanno partecipato oltre 200 invitati, tra cui parenti e amici della sposa e della famiglia Riina. Nonostante l'apparente gioia dell'occasione, la festa è rimasta sotto traccia, con pochi dettagli emergenti dalla comunità locale di Corleone.
Tuttavia, ciò che ha realmente alimentato le discussioni è stato un post su Instagram di Salvuccio Riina, che ha suscitato reazioni di disapprovazione e sdegno. Riina ha pubblicato una foto con l'indirizzo "via Scorsone 24, 90034, Corleone," ignaro o indifferente al fatto che dal 2018 la strada è stata rinominata in onore del giudice Cesare Terranova, assassinato dalla mafia. Questo gesto è stato interpretato come una sfida provocatoria e un mancato rispetto verso la memoria del magistrato e delle istituzioni.
Il sindaco di Corleone, Walter Rà, e la giunta comunale hanno espresso la loro ferma condanna rispetto a questa azione, considerandola un'affronto alle istituzioni e uno smacco ai tentativi della comunità di distanziarsi da un passato ombroso legato alla criminalità organizzata. "Corleone non è mafia," hanno ribadito, tentando di preservare l'immagine di una comunità che lavora per liberarsi dalle vecchie associazioni.
Salvuccio Riina, che ha scontato una pena di 8 anni e 10 mesi per associazione mafiosa tra le altre accuse, ha vissuto recentemente tra il Veneto e l'Abruzzo, integrandosi in progetti sociali e completando i suoi studi universitari. Nel 2023 è ritornato a Corleone, dove ha intrapreso la carriera di scrittore pubblicando "Riina Family Life," un racconto sulla vita della sua famiglia durante la latitanza del padre.
Questa controversia ha risvegliato vecchie ferite e messo in luce la difficile transizione di Corleone da un passato dominato da figure mafiose a un presente che cerca di riscattarsi agli occhi del mondo. La comunità e le autorità locali rimangono vigili, promuovendo l'importanza della legalità e del rispetto reciproco in un territorio troppo spesso segnato dalla violenza e dalla criminalità.