Paura in Sicilia per un possibile caso di vaiolo delle scimmie.
All'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, si è diffuso un allarme quando un ragazzo egiziano, ospite di un centro di accoglienza, si è presentato al Pronto Soccorso con alcune bolle sulla pelle, inclusa la zona genitale. Queste lesioni cutanee hanno immediatamente sollevato il sospetto di un possibile caso di vaiolo delle scimmie, una malattia virale che ha destato preoccupazione in tutto il mondo negli ultimi anni.
Il ragazzo è stato prontamente trasferito al reparto di urologia, dove i medici hanno esaminato le bolle e inviato delle foto al primario di Malattie Infettive dell'ospedale Cannizzaro di Catania. Dopo un'attenta valutazione, è stato diagnosticato un impetigine, un'infezione batterica causata da staphylococcusaureus e streptococcuspyogenes, che si manifesta spesso con bolle simili a quelle osservate nel paziente. L'impetigine è una condizione che può essere trattata facilmente con antibiotici e non è contagiosa in maniera pericolosa come il vaiolo delle scimmie.
Dopo la diagnosi, le autorità sanitarie hanno trasferito il giovane egiziano all'ospedale Sant'Elia di Caltanissetta per ulteriori accertamenti. I reparti di Malattie Infettive e Urologia di Agrigento sono stati attentamente igienizzati per garantire la sicurezza dei pazienti e del personale sanitario.
Fortunatamente, l'allarme è rientrato e la diagnosi di vaiolo delle scimmie è stata esclusa, ma l'episodio ha messo in luce l'importanza di una rapida e accurata gestione delle emergenze sanitarie, soprattutto in un contesto globale in cui le malattie infettive possono rapidamente generare panico.