Il reparto di Anatomia Patologica dell'ospedale Sant'Antonio Abate di Trapani sta affrontando una grave emergenza a causa della carenza di personale medico.
Questo ha portato a un accumulo di circa 3000 esami istologici non ancora processati, creando una lunga e pesante lista d'attesa. Per far fronte a questa situazione, l'Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani ha siglato una convenzione con l'Asp di Catania, prevedendo un esborso di circa 250 mila euro per smaltire l'arretrato.
La convenzione avrà una durata triennale e prevede che gli esami istologici vengano effettuati presso l'ospedale Gravina di Caltagirone, che si impegna a fornire i risultati entro 10 giorni lavorativi. Le prestazioni saranno eseguite in regime di attività libero-professionale intramuraria (ALPI), al di fuori dell'orario di servizio. L'esame istologico, uno dei principali strumenti diagnostici, consiste nell'analisi microscopica dei tessuti prelevati tramite biopsia per individuare eventuali segni di malattia.
Per risolvere la carenza di personale medico, l'Asp di Trapani ha anche pubblicato un avviso per il reclutamento di medici, inclusi specializzandi, per formare una graduatoria biennale che possa essere utilizzata per colmare le lacune nel personale. Questa iniziativa, avviata dal direttore generale dell'Asp, Ferdinando Croce, mira a garantire l'assistenza nelle diverse discipline mediche, riducendo le liste d'attesa e migliorando l'efficienza del servizio sanitario.
La situazione è critica, ma grazie alla collaborazione con l'Asp di Catania e agli sforzi per reclutare nuovo personale, si spera di riuscire a smaltire l'arretrato e a fornire risposte rapide e accurate ai pazienti in attesa degli esami.