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31/08/2024 06:00:00

Per il sindaco Grillo Marsala sta diventando la "Città del mare" e "bisogna gioire"

 Nella seduta di ieri del Consiglio comunale di Marsala è stata presentata, alla città e ai rappresentanti eletti a Sala delle Lapidi, la relazione annuale del sindaco, relativa però agli anni 2022-2023. L’obbligo di legge imporrebbe poi che la relazione per il 2024 dovrebbe essere presentata entro l’8 di ottobre del corrente anno.


Non si può non tenere conto della mancata presenza in Aula dei consiglieri comunali, che sempre hanno sempre da ridire sull’operato dell'Amministrazione, anche in merito alla stessa relazione, salvo poi essere presenti alle 13.28 appena in 10.


Il Primo Cittadino Massimo Grillo prima di entrare nel merito di quanto realizzato, trascritto in quelle 123 pagine, ha esordito con una premessa politica: “Molti si aspettavano cambiamenti attesi da decenni, in questo contesto nonostante gli errori e i ritardi la mia Amministrazione sta dimostrando che le aspettative più alte si stanno realizzando. Marsala si appresta a diventare davvero “Città del mare”. La settimana prossima ci sarà la demolizione dei ruderi in zona porto che bloccano la città nel suo primo e immediato rapporto con il mare, al momento l’area è delimitata dal cantiere”.

Ha poi aggiunto: “Il periodo 2022-2023 ci ha visti concentrati su settori chiave: agricoltura, illuminazione, quartieri popolari, turismo. Abbiamo dato pure seguito alla riorganizzazione degli uffici, non si espletavano concorsi dal 1989, siamo riusciti a sbloccare gli uffici con un apporto di personale che ancora non è sufficiente, specie in settori strategici come la Polizia Municipale. Abbiamo però posto le base per un nuovo metodo di lavoro, per assicurare maggiore efficenza e celerità oltre che controllo, sono soddisfatto del fatto che abbiamo mantenuto un rigore importantissimo nella gestione della macchina amministrativa. A breve inizieranno pure i lavori a Piazza Mameli, c’è un progetto per Piazza del Popolo ma ad oggi non vi è copertura finanziala. E’ stato pure tracciato l’iter del PUG, seguito il lavoro per far rifiorire Sappusi con la riqualificazione della scuola Lombardo Radice, via Istria con la riqualificazione del “Campus scolastico”, Amabilina con il Social housing”.


Grillo ha citato, entrando poi nel merito dei Servizi Sociali, l’ex assessora Valentina Piraino, ricordandone il lavoro svolto con diversi attori.
In città nascerà, ha sottolineato, un Hub turistico presso il Monumento ai Mille (ed è l'ennesima volta che si sente parlare di un progetto del genere: “Da lì ci sarà un itinerario con professionisti formati e che vedrà però pure l’impiego di soggetti vulnerabili.Tutto questo fa parte di un lavoro che è legato alle periferie, il lavoro fatto in questi anni specie nelle Politiche Sociali è stato portato avanti con una visione ben precisa”.
Incisiva, dice, è stata pure l’azione amministrativa per la creazione di una nuova municipalizzata, al momento c’è stato un lavoro preparatorio: “Marsala si prepara ad essere una città più moderna anche con i mezzi pubblici, ci sono 28 nuove pensiline”.

Il sindaco Grillo è stato chiaro sul tema sicurezza: “Ci sono fatti oggettivi accaduti davvero in città”. Ma ha pure assicurato che l’Amministrazione ha fatto quanto in suo potere per chiedere, alle Forze preposte, un maggiore controllo di tutto il territorio. Certo, hanno creato non poche polemiche in queste ore le parole della sua assessora, Donatella Ingardia, che ha minimizzato le risse e dato colpa alla stampa perchè "crea allarmismo". 

 

 

 


Alla conclusione della relazione, che è molto più articolata rispetto alle due ore di seduta consiliare, Grillo ha affermato che certamente si può fare di più ed è per questo che ha bisogno della collaborazione di tutti, soprattutto dei partiti e dei parlamentari eletti in provincia: “Bisogna prestare attenzione a quello che l’Amministrazione ha finora fatto, c’è una lettura con i dati letti e verificati che portano ad un lavoro svolto e di cui bisognerebbe gioire”.


Non la pensano allo stesso modo i consiglieri comunali presenti e che hanno preso parola, c’è una amara insoddisfazione, nel 2020 le aspettative erano altissime, anche se nessuno dimentichi il verificarsi di una pandemia da Covid che ha bloccato per mesi ogni ambito della società.
Il consigliere Leo Orlando, del gruppo di opposizione “Civicamente”, non ha avuto parole di conciliazione: “Lei ha richiamato la collaborazione tra i consiglieri e la politica, lei ha fatto un resoconto dal 2020 ad oggi ma sarebbe tenuto a portare in Consiglio la relazione del 2024. A questo punto vorrei capire se la nuova relazione è già pronta”.
In Aula la questione sicurezza era approdata qualche giorno fa e, nella seduta di ieri, la consigliera Elia Martinico ha sottolineato la discrepanza di quanto affermato, due giorni prima, dall’assessora Donatella Ingardia e poi dal sindaco Grillo: “Lei riconosce che c’è un problema legato alla sicurezza, dovrebbe fare leggere la relazione pure ai suoi assessori. Non cadiamo nel tranello di chi ci vuole dire che parliamo solo di immigrati”.


Un intervento tra il serio e l’ironico quello del consigliere Flavio Coppola, ancora appartenete al gruppo “Noi Marsalesi” ma con l’adesione di Walter Alagna al gruppo della DC, cambierà di nuovo la geografia del consiglio comunale, almeno nella composizione dei gruppi.
Per Coppola è grave che ad assistere alla relazione del sindaco c’erano 17 cittadini collegati in streaming e ancora meno consiglieri in Sala, e poi rivolendosi a Grillo: “Sindaco lei ha più volte detto “la mia Amministrazione”, ma quale? Perché ha relazionato per una Amministrazione di 4 anni fa circa, con assessori che non ci sono più così come la politica. Sono fiducioso, perché con lei sono corresponsabili i partiti che la sostengono: FDI e una parte di FI. Lei a questo punto deve essere ricandidato da questi partiti. Ho come la percezione che ora la sua Amministrazione dopo 4 anni riesce a completare tutto ciò che ha detto. E’ da due anni che sollecito la sistemazione di un palo pericolante dell’illuminazione pubblica e da due anni che non viene fatto. Io questo miglioramento dei servizi non lo vedo. Quello che manca è la gestione del quotidiano, i cittadini si lamentano per buona ragione. La città è disordinata e insicura non solo perché mancano le Forze dell’Ordine ma perché manca qualcosa a monte. La città cresce solo per movida selvaggia. Non è migliorato niente, c’è qualcosa che non funziona negli uffici, è da due sere che il secondo tratto del lungomare si accende dopo un’ora e mezza che fa buio. Sul decoro è necessario vigilare sul mancato spazzamento, il verde pubblico non è pulito ovunque. C’è pure poco amore per la città da parte dei cittadini, siamo in regressione socio culturale. Su Marsala Schola non sappiamo niente, siamo un piede dentro e uno fuori”.


Poi lo stacco ironico: “Spero che nella prossima relazione io mi possa ricredere e sostenerla, intanto i partiti che la stanno sostenendo adesso hanno il dovere di appoggiarla di nuovo. Lei mi deve convincere”.


Pure Pino Ferrantelli parla di responsabilità in capo all’Amministrazione, con mancanze e delusione programmatica: “Marsala poteva davvero decollare, dal porto all’aspetto archeologico, per turismo saremmo dovuti essere secondi solo alla città di Pompei. Sono sconcertato, perché quando si entra a Palazzo VII Aprile sembra si entri in un tugurio, è possibile dare un decoro? Dobbiamo ancora assistere al bivacco e sentire la puzza di urina? Ci vuole un piantonamento perenne, sono cose spicciole per un Amministratore. Facciamo le cose necessarie: illuminazione al Lungomare che è al buio dal mese di marzo, è pericoloso”.
L’affondo di Piero Cavasino, uscito dalla maggioranza solo da pochi mesi, che si pone in netta contrapposizione adesso al sindaco che ha appoggiato convintamente nel 2020: “Ho ascoltato la relazione e vorrei partire leggendo l’artico 17 della legge che ha istituito la relazione del sindaco. Questa norma impone di relazionare sull’attività dell’Amministrazione ma anche sul programma che ha presentato in campagna elettorale. Il risultato è più che deludente. Oggi il Sindaco avrebbe dovuto dire che solo il 10% del programma elettorale è nella relazione che oggi ha portato in Aula. Ecco perché il mio gruppo non è contento. Il programma non è stato portato avanti, quindi la nostra delusione su quanto oggi ascoltato”.
Ancora più duro Mario Rodriquez: “Lei ha letto una relazione in cui si parla del sesso degli angeli, tante cose non sono state fatte. Lei dice sempre che la colpa è della vecchia Amministrazione ma lei governa da 4 anni e per avere una Scia per il parcheggio comunale ci vogliono 20 giorni. Le caditoie sono piene di sporcizia. Condanno l’arroganza da parte vostra”.
Nessun intervento pro Amministrazione da parte dei consiglieri di maggioranza, pochi in Aula e pochi pure quelli che ancora resistono.