L’ASP di Trapani ha il suo nuovo direttore sanitario, si tratta di Gaetano Migliazzo, la nomina è triennale, l’insediamento è previsto per il 9 settembre 2024.
L’incarico è stato ufficializzato a seguito di delibera del Direttore generale, Ferdinando Croce, avvenuta ieri sera.
Migliazzo ha già diretto gli “Ospedali Riuniti Sciacca-Ribera” dell’ASP di Agrigento, è stato pure Coordinatore Sanitario di Distretto Ospedaliero sempre presso l’ Asp agrigentina, vanta un Master in Economia sanitaria.
In passato il medico ebbe delle contestazioni, durante il suo servizio da direttore sanitario presso l’ospedale San Giovanni Di Dio, scattate in seguito a delle ispezioni dei Nas che avevano riscontrato delle irregolarità sulla situazione sanitaria, assistenziale e strutturale del pronto soccorso.
Il procedimento disciplinare è stato poi archiviato nel 2023.
Arriva, dunque, la nomina a Trapani di un dirigente sanitario che non è del territorio, come politica ha voluto che si muovesse e che risponde all’occupazione di caselle partitiche.
E’ inimmaginabile che in provincia di Trapani non ci siano medici che abbiano lo stesso curriculum o i requisititi necessari, per potere guidare quel ruolo fondamentale e chiave per tutta la sanità provinciale.
E’ stata una scelta discrezionale, valutata a Palermo, e imposta sul territorio.
Proveranno a dire che non sia così ma le regole che compongono il puzzle della sanità sono conosciute da anni.
In provincia circolava, per il ruolo di direttore sanitario, da settimane il nome del dottor Luca Ezio Fazio, attuale direttore del dipartimento cure primarie, referente unico aziendale per il PNRR, figura professionale non solo stimata ma che ha trascorso anni della sua vita al servizio della Sanità senza mai risparmiare energie e fatiche.
Un professionista non solo di ampio respiro ma apprezzata in ogni ambiente ospedaliero e aziendale, perché dotato di conoscenza pragmatica e scientifica, tale da consentire l’approccio immediato con le criticità. Eppure il suo nome, che aveva entusiasmato la sanità provinciale, è stato sacrificato per le dinamiche palermitane. Incroci, veti, stop e ripartente.
In provincia di Trapani c’è sempre un Papa straniero, è più competente di chi è del territorio? No. Semplicemente la politica gioca il suo ruolo, potrebbe pure apparire giusta la causa ma sul nome di Fazio c’era una convergenza di stima e di apprezzamento lavorativo, oltre che curriculare, da andare da sé. Invece è andata come è andata, se andrà bene lo racconteranno i fatti della sanità provinciale a cui sono legate responsabilità di scelte operate dai vertici.