Toni Scilla, coordinatore provinciale di Forza Italia e già assessore regionale all’Agricoltura, ha espresso la sua soddisfazione per le elezioni regionali, per l’impegno di tutti i candidati azzurri, che hanno consentito al partito di avere due seggi al Parlamento europeo. Non ha nascosto le frizioni con il gruppo di Marsala, legate esclusivamente al modus procedendi ma è fermo nella volontà di allargare il partito restando all’opposizione del sindaco Massimo Grillo.
L’esperienza elettorale delle ultime amministrative a Mazara, poi, consegnano un quadro chiaro all’onorevole Scilla: il centrodestra spaccato non è un punto di forza ma una prova di forza dove qualcuno perderà. Dunque, i prossimi appuntamenti elettorali saranno legati soprattutto all’unità di una forza politica che potrebbe avere i numeri per vincere ovunque.
Così è stato a Castelvetrano dove con 7 candidati il sindaco Giovanni Lentini, candidato unitario per il centrodestra, è stato eletto a primo turno con oltre il 40% dei voti.
Nel frattempo il partito forzista coordinato da Scilla cresce a Campobello di Mazara, con l’ingresso del consigliere Leonardo Bascio, altri ingressi ci saranno, dice, in altre città della provincia.
Una campagna acquisti aperta, che mira a rafforzare l’asse azzurro per i prossimi appuntamenti elettorali, dalle amministrative di Marsala alle regionali e nazionali, senza dimenticare le elezioni provinciali di secondo livello.
La questione Marsala è quella più spinosa, Scilla è netto: non ci sono assessori in giunta di FI, non sono riconosciuti dal partito e il partito è all’opposizione di Grillo, adducendo al sindaco di Marsala la responsabilità per avere rotto la maggioranza e l’unità del centrodestra.