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17/09/2024 06:00:00

Un nuovo caso agita la politica a Trapani: la cittadinanza onoraria alle Ong 

A Trapani si è acceso lo scontro tra il sindaco Giacomo Tranchida e i suoi oppositori sulla decisione di conferire la cittadinanza onoraria alle Ong che salvano le persone in mare. Uno scontro che ha travalicato i confini trapanesi, spinto anche dal processo Open Arms nel quale è imputato Matteo Salvini, che rischia una pesante condanna per aver impedito ai migranti salvati dalla ong di sbarcare a Lampedusa.

 

La giunta Tranchida prima dell’estate ha messo all’ordine del giorno una delibera con la quale si vuole conferire la cittadinanza onoraria agli equipaggi di tre Ong: Jugend Rettet (Iuventa), Save the Children e Medici senza Frontiere (Geo Barents).

Tutto nasce dalla sentenza di non luogo a procedere per le organizzazioni accusate di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e di aver collaborato con i trafficanti di esseri umani per le loro attività di soccorso nel Mediterraneo centrale. Cioè il caso del sequestro della nave Iuventa, ferma da 8 anni al porto di Trapani. Un caso che ha indignato il mondo per come sono state condotte le indagini e per le accuse infondate sollevate nei confronti delle Ong. 

Si leggono nella delibera anche la motivazione che spingono l’Amministrazione trapanese a conferire il riconoscimento: un esempio per tutto il Paese.
Qualche giorno fa a Trapani, alla Casina delle Palme, si è tenuto un convegno organizzato da Fratelli d’Italia, sul tema delle ONG e gli sbarchi.
Ha preso parte la deputata nazionale Sara Kelany, responsabile del dipartimento Immigrazione del partito, che sulla proposta deliberativa ha sottolineato: “Sembra un manifesto politico sull’immigrazionismo spinto… che un sindaco usi questi argomenti strumentalmente e come viatico per ottenere visibilità politica è quanto di più squallido possa esistere”.
All’incontro Nicola Catania, uno dei massimi dirigente meloniani, ha voluto portare la sua testimonianza: “Oggi alla luce dell’attualità del dibattito a livello nazionale, appare quanto meno paradossale l’iniziativa del sindaco di Trapani di conferire la cittadinanza onoraria alle ONG, che altro non vuole essere che un distrarre l’opinione pubblica con posizioni ideologiche, per coprire la chiara inefficienza amministrativa e lo stato di degrado in cui versa la città di Trapani”.
Kelany ha snocciolato i dati che Frontex ha fornito: “Nei primi otto mesi del 2024 gli attraversamenti irregolari dei migranti delle frontiere dell’Ue sono diminuiti del 39%, grazie al crollo degli arrivi sulla rotta balcanica, che sono diminuiti del 77%, e sulla rotta del Mediterraneo centrale, quella che porta alle nostre coste, che hanno registrato il meno 64%. Ancora Frontex riconosce che questo risultato è dovuto alla riduzione delle partenze illegali determinata dalle misure preventive adottate da Tunisia e Libia e dagli accordi firmati da Ue e singoli Stati membri con i principali Paesi di partenza. È il riconoscimento dell’efficacia della strategia portata avanti dal governo Meloni”.

La deputata, a Trapani, ha ribadito che le Organizzazioni non governative hanno come mission quella di influenzare i flussi migratori degli Stati europei, in particolare dell’Italia che ha più coste.
Per Maurizio Miceli, presidente provinciale del partito, la posizione è nettamente chiara: “Fratelli d’Italia manifesta per dire NO al conferimento della cittadinanza onoraria agli equipaggi delle ONG proposta da Tranchida.
Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia voterà no e contrasterà questa iniziativa confidando non solo nella contrarietà dei colleghi di opposizione ma nel gruppo Trapani Tua che fa riferimento all’assessore regionale leghista Mimmo Turano”.

Nella giornata di ieri è arrivata la replica proprio del sindaco Tranchida: “Salvare le vite umane, salvare le vite in mare è un comportamento innegabilmente naturale per ciascun essere umano. Un vita umana non può avere colore, sesso, religione. Una vita è intanto una vita Umana e basta! Parliamo di bambini, donne, uomini, che fuggono dai loro Paesi, dalle loro seppur modeste case, dai loro affetti, per fame, per guerra, per siccità e carestie, per cercare sicurezza e futuro per sé e per i propri figli
E noi che dovremmo fare secondo lor signori? Ebbene, la comunità trapanese, comunità di gente di mare che non ha lasciato mai nessuno in mare e che non vuole lasciare nessuno indietro, vuole ringraziare e rendere omaggio alle ONG che, per sole finalità umanitarie – e ciò è stato sancito e decretato dal Tribunale di Trapani- portano in salvo essere umani abbandonati in mare”.

Tranchida fa il giro largo: “Per distogliere l’attenzione dai tanti problemi che attanagliano il nostro Paese in termini di sanità scuola, salari, casa, ambiente cosa si pensa di fare? Piuttosto che riconoscere a queste persone sotto processo per ben 7 anni, una civica e manifesta solidarietà, si continua ad agitare lo spauracchio dell’ immigrato clandestino, dell’immigrato delinquente, degli stupratori venuti dal mare..per poi battersi ipocritamente la mano sul petto all’ennesima notizia di stragi in mare di tanti poveri cristi ai quali hai rifiutato un salvagente ?! La mia Amministrazione, la mia maggioranza e la Comunità trapanese che nel tempo è stata antesignana (proprio perché figlia della cultura dei pescatori e ,dunque, del mare e dell’accoglienza ) delle ONG, vogliamo rendere omaggio alle ONG , quelle serie e per lo più sostenute dalla chiesa, da associazioni laiche o religiose e da donne e uomini generosi”.

Infine l’accusa a Fratelli d’Italia: "Lor signori-come da recente e in maniera poco onorevole anche Sara Kelany & C., con ingiurie e offese intrise di xenofobia, profferite in mio danno, continuino pure ed abbaiare alla luna e a fare del populismo l’unico impegno politico voltando le spalle ai veri problemi della Città, anzi seminando odio a destra e a manca minando, cin una opposizione strumentale e priva di contenuti, lo sforzo complessivo e sinergico di una comunità che vuole rialzarsi e mettersi in cammino per conseguire il giusto riscatto sociale, economico e culturale, oscurato in passato anche da vicende di mala politica e mala gestio”.


Dalla riflessione pubblica di Tranchida sono scaturite una serie di prese di posizioni dei leader di partito, nel dibattito è intervenuto l’europarlamentare Ruggero Razza: “Mentre a Roma il premier britannico Starmer si confronta con il presidente Meloni sulle politiche migratorie condotte con successo dal governo italiano, a Trapani, città che ha pagato le follie causate da una migrazione senza regole, la giunta comunale propone di attribuire la cittadinanza onoraria all'equipaggio delle Ong Jugen Rettet, Save The Children e Medici senza frontiere. Una misura difficile da comprendere persino per i trapanesi che vivono in contrada Milo costretti a fare i conti con i disagi causati dalle frequenti rivolte provocate dagli 'ospiti' del Cpr, spesso accompagnati a destinazione proprio da queste organizzazioni private’. Ha fatto bene, invece, la nostra responsabile del dipartimento Immigrazione Sara Kelany ad esaltare il grande lavoro della Guardia costiera italiana, che solo nel 2023 ha salvato in mare oltre 100.000 persone, e del governo che quest'anno è riuscito ad abbattere nettamente il dato delle partenze e degli sbarchi, salvando così migliaia di vite umane’’.

Presa di posizione pure per Gioventù Nazionale Trapani: “Il nostro movimento politico esprime fermamente la propria opposizione alla proposta di concedere la cittadinanza onoraria agli equipaggi delle ONG operanti nel nostro Mar Mediterraneo. Riteniamo che tale iniziativa rappresenti non solo un atto simbolico discutibile, ma anche un pericoloso cedimento nei confronti di pratiche che non sempre rispecchiano i valori e gli interessi della nostra comunità. Le ONG, pur avendo un ruolo che può sembrare nobile, non sono esenti da critiche. La loro presenza spesso solleva interrogativi sulla gestione dei flussi migratori e sul rispetto delle leggi italiane. La concessione della cittadinanza onoraria a queste organizzazioni potrebbe essere interpretata come un riconoscimento di un’azione che, in molti casi, non è in linea con le politiche nazionali né tantomeno con quelle di Tranchida che vietò lo sbarco a 250 migranti nel 2020 e che oggi è in cerca di un passaggio verso un nuovo porto politico”.

C’è pure Mimmo Turano che stigmatizza l’iniziativa dell’Amministrazione trapanese: " La cittadinanza onoraria per natura è un provvedimento che crea consenso, mi pare che l’iniziativa della giunta trapanese abbia sortito l’effetto opposto. Il Regolamento per la disciplina del conferimento della Cittadinanza Onoraria del Comune di Trapani prevede che questo riconoscimento sia deliberato dal Consiglio Comunale. Sono certo che molti consiglieri con i quali mi sono confrontato non sosterranno l’iniziativa e non certamente perché li abbia convinti ma perché la ritengono inopportuna.Una benemerenza di questo tipo non può diventare strumento di lotta politica. L’azione del ministro Salvini nel Mediterraneo è stata sempre mirata a restituire all’Italia un ruolo nella crisi migratoria, un ruolo che paesi come Francia e Spagna si sono dati anche a scapito del nostro Paese”.

Per Annalisa Tardino si tratta dell’ennesimo esempio di spavalderia politica della sinistra italiana: “Che non ha ancora compreso come gestire l’immigrazione clandestina. Mentre dalla Germania finanche all’Inghilterra pure governi di sinistra attuano strette alle frontiere in Italia e addirittura in Sicilia si premiano quelle organizzazioni , profumatamente finanziate da privati, che collaborano con gli scafisti”.