La questione del caro voli in Sicilia continua a far discutere, con posizioni divergenti tra il Governo regionale e le associazioni dei consumatori. Se da un lato l’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò rassicura sullo stato dei rimborsi per i viaggiatori, dall’altro Federconsumatori Sicilia denuncia il fallimento dell’intera operazione, definendola inefficace e costosa.
Secondo l’assessore Aricò, la Regione è pronta a liquidare i rimborsi per le richieste presentate fino al 31 agosto, per un totale di 3 milioni di euro. «Le risorse per i rimborsi ci sono, e a breve verranno liquidate», ha affermato Aricò, aggiungendo che ulteriori 6 milioni di euro verranno stanziati con la prossima manovra di bilancio per coprire le richieste fino a dicembre. L’assessore ha inoltre criticato le polemiche recenti, definite «false e dannose», sottolineando che i fondi stanziati all'inizio dell'anno sono ancora disponibili.
Le critiche di Federconsumatori: «Un disastro annunciato»
Tuttavia, Federconsumatori Sicilia non condivide l'ottimismo del Governo regionale. Il presidente Alfio La Rosa ha criticato duramente la gestione della misura, sottolineando come l’associazione avesse espresso già un anno fa forti dubbi sull’efficacia dell’iniziativa. «Avevamo detto che i soldi sarebbero stati insufficienti, e così è stato. Avevamo detto che le procedure di rimborso sarebbero state lente e macchinose, e così è stato. E avevamo detto che i prezzi dei biglietti non sarebbero scesi, e così è stato», ha dichiarato La Rosa, puntando il dito contro l’incapacità di risolvere concretamente il problema.
Secondo Federconsumatori, la misura ha discriminato i siciliani non residenti nell’isola e non ha inciso sui costi effettivi dei voli, che continuano a lievitare soprattutto nei periodi di alta domanda. La critica principale rivolta al Governo regionale riguarda l’approccio sbagliato nella gestione della crisi: anziché incentivare l’offerta, aumentando il numero di voli e valorizzando gli aeroporti minori come Trapani-Birgi e Comiso, si è tentato di intervenire sulla domanda, con risultati deludenti.
Il nodo della scarsità di voli e l'appello per soluzioni strutturali
Federconsumatori ribadisce che la soluzione al caro voli non può passare solo per i rimborsi. «Serve un intervento strutturale per far scendere i prezzi», ha spiegato La Rosa, chiedendo una maggiore attenzione da parte del Governo nazionale e regionale. L'associazione insiste sulla necessità di pianificare un aumento delle rotte disponibili, specialmente nei periodi di maggiore affluenza, e di potenziare gli scali minori, che attualmente operano al di sotto delle loro capacità.
Nonostante i rimborsi in arrivo, la sfida del caro voli rimane irrisolta per i siciliani, che continuano a pagare prezzi sproporzionati per spostarsi da e verso l’isola. Mentre la Regione tenta di correre ai ripari con nuovi stanziamenti, le associazioni dei consumatori chiedono misure a lungo termine, affinché la Sicilia non rimanga isolata dal resto del Paese, soprattutto in un’epoca in cui la mobilità aerea è fondamentale per lo sviluppo economico e sociale.