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26/09/2024 08:14:00

Messina Denaro, il processo al medico Tumbarello alle battute finali

  E’ ormai alle ultime battute, davanti il Tribunale di Marsala, il processo al dottor Alfonso Tumbarello, ex medico di base di Campobello di Mazara, imputato per concorso esterno in associazione mafiosa e falso in atti pubblici per avere redatto numerosi certificati medici a nome di “Bonafede Andrea”, classe ’63, per consentire al capomafia castelvetranese, deceduto a L’Aquila il 25 settembre 2023, di potersi curare.

Nell’ultima udienza, il Tribunale ha accolto le ultime richieste di prova del pm della Dda Gianluca De Leo (riascoltare due ufficiali del Ros dei carabinieri: Mei e Fanara) e le conseguenti richieste della difesa: riascoltare due consulenti tecnici: Reale e Oliva.

Le testimonianze dovrebbero “chiarire” alcuni aspetti delle precedenti deposizioni degli stessi testimoni. Per i giudici è “necessario” risentirli. E a tal fine è stata fissata l’udienza per il 23 ottobre. Intanto, emerge un certificato medico emesso per Andrea Bonafede allo scopo di potere entrare negli impianti sportivi emesso in cui per lo stesso giorno per lo stesso paziente (in realtà, Messina Denaro? ndr) veniva emessa una scheda di accesso per una sessione di chemioterapia. Per l’accusa, ciò è quantomeno anomalo e si tratterebbe di un nuovo elemento contro Tumbarello. Il medico imputato è difeso dagli avvocati Gioacchino Sbacchi e Giuseppe Pantaleo. Nel processo, sono parti civili l’Ordine dei medici della provincia di Trapani, l’associazione Antiracket e Antiusura di Trapani, entrambi rappresentati dall’avvocato Giuseppe Novara, l'associazione “Antonino Caponnetto” (avvocati Alfredo Galasso e Mariella Martinciglio), i comuni di Campobello di Mazara (legale Katya Ziletti) e di Castelvetrano (legale Francesco Vasile). E’ la prima volta che l’Ordine dei medici di Trapani si costituisce contro un proprio iscritto.