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08/10/2024 06:00:00

Ironico, fino alla fine. L'addio di Salemi a Ciccio La Grassa

 E’ stata l’ironia il tratto che ha contraddistinto la personalità di Ciccio La Grassa.

E’ stata arma con la quale ha affrontato la sua esistenza e combattuto fino alla fine anche il male che lo aveva colpito qualche anno addietro.

Un atteggiamento che solo apparentemente poteva apparire cinico, quando invece era il modo intelligente di difendersi dalle difficoltà della vita e che t'insegna a riderci sopra anziché piangerti addosso.

Ironico fino alla fine, Ciccio La Grassa. Anche nella scelta della data di partenza per l’ultimo viaggio. Il cinque ottobre. Due giorni dopo il suo compleanno e un giorno dopo l’onomastico e l’anniversario di matrimonio.

Quando gli dicevo, nel corso delle nostre numerose conversazioni, che era un kantiano per via della sua visione calvinista della gestione della cosa pubblica, mi rispondeva sempre di non conoscerlo questo Kant, ma di crederci, tutto sommato, perché ero io a dirglielo. La sua onnipresente ironia!

Di formazione cattolica, francescana, per la precisione, ma non dogmatico, glie ra piaciuto lo scautismo, di cui fu dirigente. Prediligeva l’azione vuoto rituale.

Politicamente fu un laico, aderì al partito Repubblicano di Gunnella, per una legislatura fu anche consigliere comunale di opposizione con Cascio sindaco. Dal 1998 al202 ricoprì la carica di assessore ai Lavori Pubblici con il sindaco Crimi, in una giunta anomala di cui faceva parte anche il PD.

Il funerale si e’ svolto nella mattinata di ieri nella Chiesa dei frati Cappuccini gremita di gente.

Ha portato i saluti della cittadinanza il sindaco Vito Scalisi, visibilmente commosso.

L’elogio funebre lo ha pronunciato Bartoluccio Giammarinaro, amico di gioventù venuto appositamente da Roma.

I momenti piu’ toccanti della cerimonia funebre si sono avuti quando il figlio Nino ha letto i messaggi dei nipotini e quando la figlia Anna, arrivata da Londra, ha cantato assieme al gruppo degli scout accompagnandosi con la chitarra uno struggente canto dell’Amicizia e dell’ Arrivederci.

Franco Ciro Lo Re