Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
14/10/2024 21:11:00

"Perchè bisogna recarsi da Marsala a Palermo per le visite Inps?"

 Il consigliere Flavio Coppola e il presidente della commissione consiliare Politiche sociali, Nicola Fici, sollevano una gravità venutasi a verificare da qualche settimana a questa parte.

La questione aveva fatto capolino già durante il consiglio comunale della settimana scorsa. Proprio Coppola aveva sollevato la criticità, indicando che le persone con disabilità e gli ammalati oncologici, devono recarsi a Palermo, per disposizione dell’INPS, per sottoporsi a visita per il riconoscimento dello stato invalidante, oppure per il rilascio della certificazione attestante le condizioni di handicap, secondo quanto previsto dalla legge 104/92.

Congiuntamente sostengono: “Pur riconoscendo la buona intenzione da parte dell'INPS di attivare tale procedura per abbattere le lunghe attese, causate dalla mancanza di medici disponibili, riteniamo che tale determinazione porterà ai pazienti e alle loro famiglie notevoli disagi. Da presidente della commissione politiche sociali e sanitarie corre l'obbligo affrontare la problematica con carattere d'urgenza in sede di commissione. Un disagio che colpisce non solo i cittadini della città di Marsala ma anche di altri Comuni della provincia di Trapani. Pertanto è stato dato mandato, avendo avuto la disponibilità del presidente del Consiglio Enzo Sturiano, agli uffici di convocare una seduta straordinaria della commissione da me presieduta alla presenza del sindaco, On. Massimo Grillo, per elaborare una mozione consiliare, da sottoporre anche agli altri consigli comunali delle città coinvolte, affinché si trovi una soluzione alla problematica che ha connotazioni non solo di carattere sanitario ma anche sociale, soprattutto per i disagi che possono causare gli spostamenti sia ai pazienti che alle loro famiglie, oltre all'aggravio di spese di carburante”.

Fici, nella qualità di presidente poi sottolinea: “Sarà, inoltre, mio dovere interloquire anche con le associazioni di volontariato, che spesso accompagnano i pazienti, patronati e le più grosse sigle sindacali CGL, CISL e UIL per recepire suggerimenti e proposte di soluzioni da inserire nella suddetta mozione”.

E’ impensabile davvero che gli ammalati, le persone con disabilità grave o gravissima debbano spostarsi, con tutti i limiti del caso, anche con una ambulanza o auto medicata a proprie spese. Un disagio enorme pure per le famiglie, spesso si tratta di persone che non riescono a deambulare o che hanno problemi fisiologici ancora più gravi.